Sanremo 2021, la finale: Il rock dei Maneskin travolge l’Ariston

Si conclude a notte fonda l’edizione del Festival di Sanremo 2021, la più difficile di sempre con un Fiorello sempre più canterino, bacchettato dall’eterna Orietta Berti ed un Amadeus-Patato che bacia in apertura la sua Giovanna. Un festival tra rose e spine che mette sul podio il rock e conferma l’influenza di Chiara Ferragni, a sostegno di Fedez

Fiorello e Amadeus
Fiorello e Amadeus

Ora tutti “zitti e buoni” la 71esima edizione del Festival di Sanremo 2021 è finita da poche ore e dobbiamo ammetterlo, stiamo già tutti canticchiando addormentati le canzoni in gara.

Un’edizione, da reduci del 2020, senza dubbio difficile, che ha trasformato l’Ariston in una bolla di spensieratezza e di spettacolo, lontana dalla realtà pandemica di questi giorni.

La prima vera notizia che fa eco da Sanremo è stata confermata dai conduttori. Nel 2022 non ci sarà l’Ama Ter, lo ribadisce Amadeus, sostenuto dal suo compagno d’avventura, l’esuberante Fiorello, che a proposito delle critiche ricevute, con la sua solita ironia afferma: “L’anno prossimo ci deve essere pieno di gente, ospiti internazionali a minchiatine ma vi deve andare malissimo”.

Diciamo che Fiorello non ha ben gradito le critiche delle ultime ore, dimostrando di essere meno sportivo di Ibra, il campione che ha disputato 945 partite e vinto 11 scudetti che nell’ultima serata in un monologo elogia l’Italia, consegna la maglietta del Milan agli AmaRello, fa la foto ricordo con Franco, primo violino dell’orchestra e fa gli auguri di compleanno al figlio Vincent.

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La quinta serata del Festival dunque si apre con il bacio di Amadeus a sua moglie Giovanna e con la banda militare che esegue l’inno italiano. Si alternano, come nelle serate precedenti, momenti di comicità del mattatore siculo che imita prima il ballerino Raimondo Todaro, poi omaggia l’Elvis italiano ed infine celebra, commissionato dal ministro della cultura Franceschini, i 700 anni di Dante Alighieri. La presenza di Fiore tra i fiori, viene celebrata anche dalla consegna del premio città di Sanremo che lo showman dedica a tutti i lavoratori che hanno reso possibile l’evento.

Nel mezzo del Festival di nostra vita, Amadeus e Fiorello, sempre più affiatati come Can Yeman e Diletta Leotta, non mollano un colpo, correggono il tiro e alla fine trionfano.

Le critiche non sono mancate per la scelta degli artisti, per le stonature di alcuni big in gara, per i problemi tecnici. Con o senza carrello di fiori, nonostante qualche caso di positività, il Festival, tra rose, spine e palloncini, sarà un evento che ricorderemo a lungo.

Nell’ultima puntata, la co-conduttrice che ha affiancato Amadeus è stata la giornalista, inviata di guerra, Giovanna Botteri che è apparsa elegante, briosa con una comunicazione efficace, senza fronzoli. Con un completo pantalone e giacca con paillettes neri firmato Armani, rappresenta la rivincita delle nerds. Manifesto contro il body shaming, l’inviata che ci ha raccontato della pandemia in Cina, dopo aver citato Dalla, ha lanciato dal palco un messaggio importante, nonostante lo scivolone sulle bombe, fatto in conferenza stampa. 

Tutti quelli che sono lontani devono fare i conti con la distanza, è qualcosa che devi fare per non sentirti solo. Come fai? Cerchi di vedere il mondo in un altro modo. Vedi questa sala vuota, questa è la distanza. Ma se chiudi gli occhi puoi guardare cosa c’è dietro le telecamere: i tuoi amici, anche chi non conosci. E tu continui a essere con loro, quindi non c’è distanza“.

Sanremo 2021: ospiti e Super Ospiti

Durante la serata, Amadeus e Fiorello sono stati affiancati da tanti volti noti dello spettacolo, dello sport e della musica.

Con la sua solita allegria partenopea e la sua professionalità è arrivata sul palco, l’attrice e cantante, Serena Rossi, che ha presentato il suo prossimo programma: Canzone Segreta che andrà in onda da venerdì 12 marzo alle 21:25 su Rai 1. La Rossi ha cantato sul palco dell’Ariston, una tra le canzoni preferite da Amadeus: “A te” di Jovanotti.

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E’ ritornata sul palco in una veste nuova, Tecla Insolia, ex concorrente del Festival di Sanremo 2020, ora anche attrice. L’artista l’anno scorso arrivò seconda tra le Nuove Proposte con il brano ‘8 Marzo‘, questa volta sul palco del teatro Ariston presenta il film ‘La bambina che non voleva cantare’, dove interpreta la grande cantante Nada, pellicola che andrà in onda su Raiuno mercoledì 10 marzo.

L’ultima serata del Festival ha accolto anche due grandi sportivi: l’ex sciatore, Alberto Tomba, l’unico che fermò con la sua vittoria una serata del festival  e la nuotatrice Federica Pellegrini, arrivati a Sanremo per presentare i loghi per le olimpiadi invernali Milano- Cortina 2026. “Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi” ha esordito la nuotatrice azzurra ” il logo potrà venire votato e scelto dal pubblico”.

Il Festival ha visto anche un grande ritorno, quello di Ornella Vanoni, accompagnata da Francesco Gabbani. Classe indiscutibile e canzoni eterne quelle della cantante milanese che dalla sua età spara sentenze da uno dei palchi più importanti della musica. Bacchetta Fiorello, critica il look del direttore De Amicis e chiede un bacio ad un imbarazzato e timoroso Amadeus.

 

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Achille Lauro, chiude la quinta puntata, con un ultimo quadro che si apre con una breve esibizione di danza classica con il ballerino Giacomo Castellana, che introduce “C’est la vie”, brano dell’artista romano, compreso nel suo disco “1969”.

 

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Lauro ha mostrato una rosa sul petto, che lo trafiggeva e da cui sgorgava del sangue. E’ il sangue delle critiche che lo hanno travolto e colpito negli ultimi anni. I giudizi violenti di chi lo ha definito “pagliaccio” e non solo. In sottofondo si sentono le voci del politico: Maurizio Gasparri, di Red Ronnie e di Selvaggia Lucarelli.

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Il viaggio della musica nella lunga notte è proseguito con Umberto Tozzi che ha cantato un medley di tre canzoni “Ti Amo” – “Stella Stai” – Tu  “Gloria”. A chiudere la serata è arrivato il trio di vecchie conoscenze dell’Ariston: Riccardo Foglio, Michele Zarrillo, e Paolo Vallesi.

Il podio

A notte fonda ci siamo, arriva la classifica, decretata dalla somma dei voti delle tre giurie: Giuria demoscopica, Giuria della Sala Stampa e Televoto.

Arrivano al 4 posto, il duo siculo Colapesce e De Martino, acclamati dai social come i veri vincitori del Festival con la loro ventata di leggerezza; sesto Willie Peyote con il suo pezzo profondo e orecchiabilissimo; tra le prime dieci posizioni si piazzano: la favorita Annalisa; la rivelazione Madame; la big Orietta Berti e alla decima posizione Arisa. Chiudono la classifica: Bugo, Aiello e Random.

 

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Sul podio, si avvera la profezia di Orietta Berti.  Arriva in terza posizione Ermal Meta; al secondo posto Michelin-Fedez, spinti dal televoto di casa Ferragnez. Vince il Festival 2021 il rock con i Maneskin, con il talentuoso Damiano “fuori di testa” e la sua band, che travolgono letteralmente l’Ariston e fanno la vera rivoluzione.

 

 

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