Fiorello e la drammatica situazione famigliare: Non posso vederla così

Fiorello ha aperto il suo cuore al pubblico su una situazione familiare che lo mette a dura prova. Ha ammesso: “Non posso vederla così”

Fiorello (Gettyimages)

Rosario Fiorello sta riscuotendo il solito successo all’interno del Festival di Sanremo. Il suo essere sempre ironico e mai pesante hanno contribuito a creare un personaggio amatissimo dal pubblico italiano e che si rinnova anno dopo anno.

Sicuramente l’emergenza legata al Coronavirus ha visto il pubblico dover affrontare una nuova vita e dunque a non avere la tranquillità di vivere la vita nella sua normalità. Si è persa la bellezza della semplicità e hanno riacquistato senso le piccole cose che in passato magari consideravamo meno importanti.

Le nostre vite sicuramente si sono dette molto condizionate, tanto da perdere la forza in alcune situazioni. Abbiamo perso certezze e anche il piacere di andare ad abbracciare persone che amiamo per via delle regole che sono diventate imprescindibili e che portano tutte al distanziamento sociale.

 

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Se da una parte c’è chi ha voglia di smuoversi, di lottare e di provare a uscire dall’altro invece c’è chi ne soffre davvero molto come la figlia di Fiorello.

Fiorello ed il dramma famigliare: “Non posso vederla così”

Al Festival di Sanremo ci si commuove anche moltissimo con Fiorello che in conferenza stampa ha parlato di una situazione a lui molto cara perché parla della figlia quando gli chiedono di come stia vivendo questo momento particolare con le scuole chiuse e la vita rivoluzionata.

Con uno sguardo che non lascia scampo alle emozioni e che ci fa capire come stia il conduttore, questi spiega: Male. Mi viene anche il groppo in gola se ci penso. Ho una figlia adolescente e mi fa dolore perché è l’età più importante e bella della nostra vita. Si stanno perdendo delle cose che non torneranno. Il momento più bello della vita era la ricreazione, il film al cinema il pomeriggio, aspettare quella bella della terza C”.

 

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Aggiunge: Attraverso mia figlia vedo tutti quei ragazzi di quell’età che sono costretti davanti allo schermo, davanti al computer. E la cosa mi fa ancora più dolore perché si stanno abituando e questa è una cosa terribile”

“Mia figlia non è più abituata a uscire di casa. Si sentono smarriti. Quelle poche volte in cui c’è stata la zona gialla, dicevo a mia figlia: Mi raccomando, attraversando la strada devi guardare a destra e a sinistra’. Non sono più abituati a vivere la vita. Questo per me e per tutti i genitori è un dolore. Sto soffrendo con loro. Non posso vedere una ragazzina di 14 anni chiusa in casa dalla mattina alla sera”.

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