M5S, Di Maio invoca Conte: “Adesso deve decidere”

Il ministro degli esteri, Luigi Di Maio, sprona l’ex premier, Giuseppe Conte, per farlo diventare la guida del M5s.

Stendardo del M5s
Stemma del Movimento 5 stelle (Il Mattino)

Durante un’intervista, il ministro Luigi Di Maio invita l’ex presidente del consiglio, Giuseppe Conte, a “decidere” di entrare nel M5s.  Le dichiarazioni sono state rilasciate durante una diretta Facebook col giornalista Andrea Scanzi.

Il ministro pentastellato si dice “legato” alla figura del giurista che ha guidato l’Italia in piena pandemia. L’affetto verso di lui all’interno del movimento cresce sempre di più anche perchè “la sua crescita  è avvenuta insieme alla nostra”, afferma Di Maio.

Dalle sue parole si evince anche che la difesa delle politiche attuate nei due governi Conte va fatta dall’interno del governo in carica. Proprio per questo, e per “prendere provvedimenti su  altri temi”, il M5s ha deciso di prendere parte al governo Draghi.

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Non solo Luigi Di Maio è favorevole all’inserimento di Giuseppe Conte all’interno del M5s

L'ex premier Giuseppe Conte
Giuseppe Conte saluta la politica (Corriere della sera)

Oltre a Di Maio, sono tanti i grillini che invocano il nome di Giuseppe Conte per un suo ingresso all’interno del M5s. Primo fra tutti proprio Beppe Grillo che vuole sia proprio lui il futuro segretario del movimento.

Domenica i big pentastellati si incontreranno a Bibbona e in quell’occasione si capirà bene la situazione. Fra gli invitati ci sarà proprio il probabile futuro segretario che attende di incontrare Grillo per poter sciogliere le riserve.

Secondo l’ex portavoce del premier, Rocco Casalino, ci sono dei sondaggi che danno il M5s a oltre il 20% delle votazioni con Giuseppe Conte alla guida. Stessa cosa conferma Di Maio che, nell’intervista sopracitata, si concentra sul valore aggiunto di questa mossa: “porterebbe benefici non solo al movimento ma a tutta la politica italiana”.

Durante l’incontro di domenica, molto probabilmente, si capiranno anche le tempistiche per stabilire la leadership del partito. Al momento, sembra che si aspetteranno le elezioni del 2022/2023 per una decisione definitiva.

Ci dovrebbe essere anche una modifica allo statuto del M5s per poter permettere all’ex primo ministro di poter avere un ruolo di spicco all’interno del movimento affiancato da alcuni vice. Ad ora però, quello che sappiamo per certo è che il docente di Diritto privato è tornato ad insegnare all’ Università di Firenze. La politica può attendere ma, visto il forte pressing da parte della galassia pentastellata, ci si chiede ancora per quanto tempo.

 

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