Due le proposte a Conte: l’ex premier rifiuta tutto

Dopo l’uscita di scena dal Governo, l’ex premier Conte è uno dei personaggi politici più cercati: ecco le due proposte che gli sono arrivate.

conte (web source)
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Il Governo italiano sta vivendo una situazione di crisi totale data da una mancanza totale di certezze per la popolazione ed un esecutivo al centro della ricostruzione targata Draghi. L’ex presidente della Bce, scelto per rimpiazzare il dimissionario Conte, ha avviato la scorsa settimana le consultazioni con le diverse forze politiche per la scelta dei ministri.

Ora però a tener banco è la situazione riguardante Giuseppe Conte, con due proposte arrivate al suo tavolo che sembravano essere molto allettanti per lui, che però ha rifiutato nettamente.

La posizione di Conte al Governo

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Dalla sua scelta di rassegnare le dimissioni ad oggi, sono state numerose le ipotesi in merito al suo futuro. Da chi ha ipotizzare la creazione di un proprio partito e chi invece ha pensato che potesse inserirsi a capo del Movimento 5 Stelle. Al momento restano idee, ma nessuna di queste è da scartare. Sicuramente il peso politico dell’ex premier è cresciuto a dismisura negli ultimi due anni.

Ecco quindi che in tempo di elezioni, e soprattutto di toto-ministri, non mancano le opzioni per lui affinché possa insediarsi al potere. Andiamo a scoprire quanto sta accadendo, con un’intervista rilasciata in giornata al Tg3 dove affronta diverse tematiche.

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Le due proposte rifiutate

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Sulla possibilità di restare vicino ai Pentastellati afferma convinto: “Li seguirò, sicuramente seguire questo Governo non è facile, ma bisogna andare avanti e ricompattare il paese“. Arriva quindi pronta la prima proposta, cioè quella che lo vorrebbe Ministro al fianco di Draghi: “Non sarà così, non avrò il ruolo di Ministro in quest’esecutivo”. Chiusura quindi netta e senza alcun tipo di apertura con un capitolo che non verrà riaperto in questi due anni che restano di amministrazione della penisola.

Mentre poi non può che mancare il riferimento alle ormai prossime elezioni comunali di Roma, che vedono il sindaco uscente Raggi fuori dai radar per un ritorno al potere. Avanzato quindi il suo nome: “Non mi candiderò alle comunali della capitale”. Insomma, sembra quindi aprirsi un vero periodo di pace e riposo per l’ex premier che non ha quindi intenzione di far nulla oltre che godersi questi mesi per riprendere le forze.

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