Con l’arrivo del nuovo Dpcm il Governo starebbe optando per restrizioni per le attività commerciali ed in particolar modo i bar.
Il Governo ragiona con insistenza al nuovo Dpcm, che andrà in vigore dopo il prossimo 15 gennaio. Tante le manovre in programma per il premier Conte che valuta quali possano essere le soluzioni migliori per evitare una terza ondata del contagio da Coronavirus. Ecco quindi che tra le tante manovre si ipotizza il divieto di spostamento tra le Regioni anche nel caso in cui siano di colore “giallo“.
Leggi qui —> Recovery plan: Conte a riunione con Gualtieri per i dettagli
Leggi qui –> Malattia misteriosa: 16 bimbi in ospedale
Una delle certezze è il coprifuoco fissato alle ore 22 che resterà in vigore anche nel prossimo decreto. Mentre si ragiona per quanto riguarda le attività commerciali ed in particolar modo i bar si ragiona a nuove restrizioni dopo le ore 18, andiamo a scoprire di cosa si tratta.
La nuova stretta del Governo
Tra le manovre in programma per il Governo Conte c’è l’intenzione di istituire una zona bianca, in cui l’indice Rt è pari a 0,5. Qui si penserebbe ad un raggio d’azione completo, senza limitazioni. Si tratterebbe però solo di una proposta che dovrà essere valutata con il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia.
Leggi qui —> Pasta ‘abissina’: l’azienda finisce nel caos
Gli spostamenti tra le Regioni sono uno degli argomenti più in voga nelle ultime settimane. A tal proposito si aprirà un tavolo di confronto con le Regioni che è programmato per la giornata di domani. Difficile invece ipotizzare che tutte le Regioni diventino arancioni durante il fine settimana. Idea che sarebbe già stata scartata dalla maggioranza.
Leggi qui —> Lombardia nel caos: la Lega contro Gallera
Previste nuove restrizioni per i bar
A fare le spese nel nuovo lockdown nuovamente i bar che sarebbero in questo caso soggetti a nuove restrizioni. Queste infatti prevederebbero il divieto di asporto per i bar a partire dalle ore 18:00.
Si tratterebbe di un provvedimento previsto per evitare che si creino assembramenti. Decisione insomma che va contro la movida. Una scelta che però va a penalizzare le attività commerciali, già in ginocchio negli ultimi mesi dopo gli ultimi decreti che non hanno permesso praticamente a nessuno di lavorare con continuità.
Insomma, si tratta dell’ennesima manovra che va contro il commercio e che sembra non poter garantire la ripresa economica tanto sperata per il nuovo anno.
