Andiamo a scoprire come in Italia come è cambiata la mobilità durante la seconda ondata di contagi da emergenza da Coronavirus.
![mobilità auto (web source)](https://www.kronic.it/wp-content/uploads/2020/12/mobilita-auto-web-source-1.jpg)
La mobilità in Italia ha subito delle importanti novità e soprattutto dei cambiamenti decisivi a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. Ecco quindi che ci ha pensato a tal proposito Google Mobility Report, elaborando i dati e le statistiche relative alla mobilità e dove in particolar modo si è recata la stessa popolazione.
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Per quanto riguarda i movimenti nazionali ci si è mosso per di più nei luoghi essenziali così che delle importanti novità per quanto riguarda il mese di ottobre. Con gli ultimi DPCM infatti non si può sostare in strada e non ci si può concedere quindi del tempo per andare in ristorante o nei luoghi di aggregazione.
Cosa è cambiato a livello di mobilità nazionale
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Ecco che quindi si può contare meno occasioni per uscire di casa in seguito alla divisione delle Regioni in colori. Sono state vietate infatti ogni tipo di cerimonia o festa, con l’impossibilità di fare qualunque tipo di assembramento, sia all’aperto che all’interno di luoghi chiusi.
Ecco quindi che andiamo ad analizzare i dati, con il calo di trasporti arrivando ad un calo dell’uso dei trasporti tra il 45 e il 50% in meno. A far si che non si riuscisse ad utilizzare i mezzi pubblici ci ha pensato il coprifuoco istituito alle ore 18:00 in diverse Regioni, tra cui Lombardia, Campania, Lazio, Sicilia e Piemonte.
Le novità per quanto riguarda la mobilità durante l’emergenza Covid
![treni mobilità (web source)](https://www.kronic.it/wp-content/uploads/2020/12/treni-mobilita-web-source-1.jpg)
A lavoro la mobilità relativa al lavoro è il 20% in meno al normale già a settembre, salendo quindi al 31% a novembre. I grafici in Lombardia avanzano una situazione particolare in zona rossa. Da novembre mobilità è passata da -34 a -62 nel giro di una settimana, quella per i trasporti da -42 a -62, quella per il lavoro da -29 a -38 e quella per la casa da 11 a 20. In Piemonte invece da -28 a -55 nel tempo libero, invece da -34 a -57 per i trasporti, da -26 a –36 per il lavoro. Per il Veneto che invece è in zona gialla, ecco che si è per il tempo libero a -30, i trasporti a -45, il lavoro a -20 e la casa a +10.
Dal punto di vista della provincia invece considerando i report viene fatto sapere come per il tempo libero è stato a Sondrio la perdita maggiore (-55), per Varese invece si tocca il -65 per i trasporti, a Crotone poi il -37 per le persone a lavoro ed il maggior numero di persone a casa (+18).