Coronavirus, l’Italia va verso la zona rossa

L’emergenza sanitaria da Coronavirus sta mettendo in ginocchio l’Italia. Potrebbero esserci clamorose decisioni in questi giorni.

conte (web source)
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Ore decisive per l’Italia con il Governo che potrebbe optare per la zona rossa. Si tratterebbe di una decisione necessaria per garantire sicurezza e restrizioni durate un periodo particolare come il Natale. Ecco quindi che si valutano le decisioni più adeguate a far vivere la santa festa nella maniera più sicura possibile.

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La decisione verrà presa nelle prossime ore. Con lo stesso direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute che ha affermato: “Contiamo quasi 900 morti nelle ultime 24 ore, non possiamo prenderla a cuor leggero. Se i sacrifici” chiesti ora “verranno ripagati dal fatto che non sarà necessario un lockdown più duro – prosegue – è importante farli”.

Coronavirus: il pensiero del’assessore della sanità nel Lazio

alessio d'amato (web source)

Ecco quindi che ci sono i primi favorevoli a questa manovra, tra cui l’assessore alla sanità laziale Alessio D’Amato: “Sono d’accordo a un zona rossa estesa in tutta Italia. Dobbiamo dire che fenomeni come quelli che abbiamo visto recentemente potrebbero mettere in discussione i risultati finora raggiunti. Ecco perché è importante che vengano adottate delle misure, ma su questo so che il Governo sta lavorando in queste ore”.

Ecco quindi che si ragiona, con la possibilità di un’Italia ‘arancione‘ e che quindi possa consentire gli spostamenti nel proprio comune, o un’Italia completamente in zona rossa. Quindi paralizzata da qui alla fine delle festività natalizie. Per il coprifuoco invece ipotesi ore 22 con conclusione alle 5 o anticiparlo alle 18.

Ecco cosa accadrà nel futuro prossimo

governo (web source)
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La maggior parte della coalizione al Governo spinge per la chiusura indistinta del paese per consentire così di vivere un maniera tranquilla le festività. La crisi economica però incombe e ciò preoccupa gli stessi commercianti in tal senso. L’ipotesi quindi dell’inasprimento delle misure già in atto non è da escludere, anzi, diventa una possibilità sempre più reale.

Da sottolineare poi come si sia già previsto l’impiego di 70mila agenti ai quali saranno affiancati i militari già al lavoro su Strade Sicure. Previsto anche un incontro tra le Regioni proprio per capire se e come attuare eventuali nuove strette per evitare i pericolosi assembramenti visti nel weekend e scongiurare spostamenti non strettamente necessari.

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