Mobilità in Italia: ecco com’è cambiata nella seconda ondata

Andiamo a scoprire come in Italia come è cambiata la mobilità durante la seconda ondata di contagi da emergenza da Coronavirus.

mobilità auto (web source)
mobilità auto (web source)

La mobilità in Italia ha subito delle importanti novità e soprattutto dei cambiamenti decisivi a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. Ecco quindi che ci ha pensato a tal proposito Google Mobility Report, elaborando i dati e le statistiche relative alla mobilità e dove in particolar modo si è recata la stessa popolazione.

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Per quanto riguarda i movimenti nazionali ci si è mosso per di più nei luoghi essenziali  così che delle importanti novità per quanto riguarda il mese di ottobre. Con gli ultimi DPCM infatti non si può sostare in strada e non ci si può concedere quindi del tempo per andare in ristorante o nei luoghi di aggregazione.

Cosa è cambiato a livello di mobilità nazionale

mobilità treni (web source)

Ecco che quindi si può contare meno occasioni per uscire di casa in seguito alla divisione delle Regioni in colori. Sono state vietate infatti ogni tipo di cerimonia o festa, con l’impossibilità di fare qualunque tipo di assembramento, sia all’aperto che all’interno di luoghi chiusi.

Ecco quindi che andiamo ad analizzare i dati, con il calo di trasporti arrivando ad un calo dell’uso dei trasporti tra il 45 e il 50% in meno. A far si che non si riuscisse ad utilizzare i mezzi pubblici ci ha pensato il coprifuoco istituito alle ore 18:00 in diverse Regioni, tra cui Lombardia, Campania, Lazio, Sicilia e Piemonte. 

Le novità per quanto riguarda la mobilità durante l’emergenza Covid

treni mobilità (web source)
treni mobilità (web source)

A lavoro la mobilità relativa al lavoro è il 20% in meno al normale già a settembre, salendo quindi al 31% a novembre. I grafici in Lombardia avanzano una situazione particolare in zona rossa. Da novembre mobilità è passata da -34 a -62 nel giro di una settimana, quella per i trasporti da -42 a -62, quella per il lavoro da -29 a -38 e quella per la casa da 11 a 20. In Piemonte invece da -28 a -55 nel tempo libero, invece da -34 -57 per i trasporti, da -26 a –36 per il lavoro. Per il Veneto che invece è in zona gialla, ecco che si è per il tempo libero a -30, i trasporti a -45, il lavoro a -20 e la casa a +10.

Dal punto di vista della provincia invece considerando i report viene fatto sapere come per il tempo libero è stato a Sondrio la perdita maggiore (-55), per Varese invece si tocca il -65 per i trasporti, a Crotone poi il -37 per le persone a lavoro ed il maggior numero di persone a casa (+18).

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