Natale 2020 dovremo passarlo in casa: ecco perchè

Anche il Natale 2020 dovrà fare i conti con le restrizioni da Covid: vediamo perché probabilmente lo passeremo a casa.

Regalo Natale
Regalo natalizio (pixabay)

 

Il momento è arrivato: il primo Natale sotto l’ombra del Covid si avvicina e pare che la data in cui ne sapremo di più sarà quella del 3 dicembre.

Proprio quel giovedì infatti terminerà l’ultimo Dpcm di Conte e nuove regole verranno rese note, soprattutto per le festività natalizie.

Quello che preoccupa è la consapevolezza che il picco della seconda ondata debba ancora arrivare, come lo stesso ministro Speranza ha più volte ribadito.

E proprio per questo l’obiettivo è quello di arrivare all’“ora x” senza la necessità di un totale lockdown che comprometterebbe le feste.

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E se da una parte in un paese come l’Italia un Natale senza parenti è visto con orrore, dall’altra anche le notevoli perdite economiche di un lockdown proprio nei giorni a ridosso del Natale potrebbero favorire una graduale riapertura e allentamento di restrizioni.

Feste contingentate: quali regole dobbiamo aspettarci?

Shopping Natale
Shopping natalizio (pixabay)

Il tanto caro shopping natalizio, tra pigiami di flanella, Playstation 5, bottiglie pregiate e tris di calzettoni, si prospetta piuttosto solitario per tutti.

Ci si aspettano infatti entrate contingentate nei negozi anche nelle zone gialle dove le restrizioni sono più light rispetto alle altre, come già abbiamo modo di vedere in questi giorni.

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Oltre alle compere, sono presi di mira anche i classici cenoni sotto l’albero (si parla anche di una possibile riapertura dei ristoranti), dove tutta la famiglia, tra genitori, figli, nonni e cugini, si riunisce andando a creare tavolate che da sole valgono il termine di “assembramenti” veri e propri.

Tavola Natale
Tavola natalizia (pixabay)

E gli spostamenti? Come già sappiamo, sono interdetti nelle aree rosse e limitati nelle zone arancioni, nonostante tra le diverse regioni rimane confermata la possibilità a tornare nella propria residenza o domicilio, confidando che non si ripropongano esodi ai livelli di marzo scorso.

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Anche per quanto riguarda il coprifuoco stabilito alle 22 in tutta Italia, c’è la possibilità che il 24 dicembre venga “slittato” alle 23 o a mezzanotte, concedendo anche qualche ora in più in occasione di Capodanno. Confidando in un 2021 degno di veri festeggiamenti!

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