Angela Chianello: da “Non ce n’è coviddi” a dietro le sbarre

Brutti guai per l’influencer di ‘Non ce n’è coviddi’, Angela da Mondello. I suoi comportamenti “anticovid” animano il dibattito pubblico

Angela da Mondello
Angela Mondello dietro le sbarre di casa sua

Pioggia di critiche per la casalinga siciliana sbarcata su Instagram grazie al suo tormentone estivo ‘Non ce n’è coviddi’, reso famoso non solo dal web ma da Barbara D’Urso che ha voluto la palermitana ospite nel suo programma.

Durante la registrazione del videoclip della canzone: “Non ce n’è”. Angela da Mondello, avrebbe in tempo di pandemia globale e restrizioni, non utilizzato nessun tipo di mascherina e di distanziamento, trasgredendo le regole imposte dall’ultimo DPCM.

Per questo motivo, Angela è stata convocata al commissariato di Mondello dove è stata sentita dal vicequestore aggiunto Manfredi Borsellino, dove è stata decisa una sanzione. La polizia invierà anche un’informativa alla procura. La denuncia è scattata per Angela Chianello e per Antonino Lombardo, ex ballerino di Amici che la accompagna nel video.

&

 

Visualizza questo post su Instagram

 

VIDEO UFFICIALE 🎤❤️

Un post condiviso da Angela Chianello Official (@angelachianellofficial_) in data:

;

Stretta in un abito di pailettes dorate la Angela nazionale, che vanta oltre 172mila follower su Instagram, canta e balla al ritmo delle frasi tormentone che l’hanno resa popolare sui social.

“Non ce n’è, non ce n’è, non c’è niente”, intona e poi ancora ‘buongiorno da Mondello”, mentre un gruppetto di ragazzi, tutti rigorosamente senza mascherine e stretti gli uni agli altri, le balla intorno.

Il videoclip in queste ore su youtube ha già raggiunto 300mila visualizzazioni, migliaia di commenti negativi e durissimi, 4mila like e ben 15mila dislike.

Leggi qui —> Rivelazione su Flavio Briatore: non permette alla moglie di vedere nessuno

Il successo di Angela da Mondello indigna firme della stampa nazionale

Da Selvaggia Lucarelli ad Andrea Scanzi, giornalista de Il Fatto Quotidiano tutti condannano l’ascesa di un esempio diseducativo come quello di Angela Chianello, in un tempo in cui la cultura sembra essere stata sostituita dal trash.

Selvaggia Lucarelli e Andrea Scanzi
Lucarelli e Scanzi vs Angela da Mondello

La scrittrice, giornalista e opinionista tv Selvaggia Lucarelli ha scritto su Tpi.it: “Non ce n’è pudore. Un giorno bisognerà scrivere un libro sui danni che una certa televisione ha fatto negli anni e che erediteranno le generazioni successive. Angela Chianello, la signora Non ce n’è Coviddi, è un brillante esempio di come ciò che andrebbe guardato al massimo come un monito viene trasformato in fenomeno di colore dalla lavatrice al contrario della televisione dursiana”.

Scanzi invece ha commentato così: “Dopo le polemiche, questa creatura mediatica della D’Urso aveva pure continuato a provocare: ‘Grazie a tutti i miei fan, a chi mi ama ma anche a chi non mi ama. Io continuerò così’. Ebbene, ogni tanto le notizie belle arrivano: oggi la signora è stata convocata in Questura.”

Leggi qui —> Diletta Leotta: incantata dalla storia e dall’arte, ma ad incantare è lei

 

 

 

Impostazioni privacy