Bottura al premier Conte: “Così salviamo la nostra identità nazionale”

Delle proposte: per essere precisi cinque, che potrebbero salvare l’identità italia. Ecco l’idea dello chef famoso Massimo Bottura.

bottura massimo (web source)

Delle proposte per provare a salvare l’identità italiana, per dare nuovo slancio alla nostra cultura, soprattutto quella culinaria. Si tratta della proposta di Massimo Bottura, premiato e famoso chef italiano, il quale ha indirizzato una lettera al premier Giuseppe Conte per muoversi in tale direzione.

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Secondo lui sono ben cinque le misure da attuare per salvare la nostra nazione da una crisi incombente sotto ogni punto di vista. Analizzando la sua lettera, emerge la sua richiesta di valorizzare i ristoranti, siccome sono definiti come “bottega rinascimentale”. Non solo il cibo, perché sono sottolineati anche determinati valori come l’ospitalità, la ristorazione, l’arte e l’architettura. Tutti vanno a definire un ristorante di qualità.

Bottura a Conte: “Abbiamo bisogno di fiducia”

conte (instagram)
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Lo chef sottolinea come siano stati fatti numerosi sforzi a marzo, per attrezzarsi in vista della riapertura e soprattutto come tutti i ristoranti si siano attrezzati per garantire le misure anti contagio: In tantissimi si sono indebitati per mettersi in regola: mascherine, gel, scanner di temperatura, saturimetri, sanificazione dell’aria, test per tutto lo staff, ingressi alternati, tavoli distanziati”.

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“Per uscire da questa crisi senza precedenti, abbiamo bisogno di speranza e fiducia: continua così e invoca quindi alla riapertura affinché si possa dare slancio all’economia culinaria. Si arriva quindi a quelle che sono le richieste al premier per provare a ripartire.

Ecco cosa viene chiesto

bottura massimo (instagram)
bottura massimo (instagram)

In concreto viene quindi richiesto di consentire la chiusura serale alle ore 23:00, così da avere il tempo e la possibilità di portare un numero maggiore di clienti. Poi di liquidità in parametro ai fatturati. Il terzo punto riguarda invece la cassa integrazione almeno fino alla stabilizzazione del turismo europeo.

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Il penultimo punto riguarda invece la decontribuzione 2021 visto che “per il 2020 abbiamo già adempito in pieno”. Infine un abbassamento dell’aliquota iva al 4% per il prossimo anno. Cinque punti per dar speranza alle attività di ristorazione di ripartire e per poter quindi mettere le basi per il futuro della stessa società. “La politica è fatta di coraggio e di sogni. È fatta di immaginazione e di futuro. La politica deve rendere visibile l’invisibile“: conclude così Bottura.

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