Il ristoratore che ha incassato zero in tutto il giorno scrive a Conte

Un ristoratore mostra la foto dello scontrino con cui chiude la giornata di lavoro: incasso del giorno pari a zero euro, decide di scrivere a Conte

ristoratore
Ristorante chiuso e giovane con mascherina Foto di Alexandra_Koch da Pixabay

Il macigno sul cuore di chi ha un ristorante (e non solo):

Sono tantissimi i ristoratori e i gestori di attività che chiedono aiuto. Alcuni scendono in piazza, altri sfruttano i social per far sentire la propria voce.

I principali problemi sono affitti, mutui, spese e stipendi da pagare senza però avere un reale introito. Il Dpcm che prevede la chiusura di bar e ristoranti alle 18 ha segato di netto la loro possibilità di guadagno.

C’è chi non guadagna un solo euro in un’intera giornata di lavoro e non sa che altro fare se non scrivere direttamente al premier Conte.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Nuovo Dpcm, Giuseppe Conte vuole evitare il lockdown

Ristoratore incassa zero euro e scrive a Conte:

ristoratore
Portafoglio vuoto Foto di Andrew Khoroshavin da Pixabay

Samantha Corradin e Simone Lucini sono due giovani ristoratori di Cremona che hanno pubblicato su Facebook il loro grido di disperazione.

Dopo una giornata di lavoro, chiudono il ristorante alle 18 con un incasso di zero euro in tutto. Nessun cliente, neanche un caffè servito. Per i giovani ristoratori è un pugno nello stomaco, l’indice che forse il loro sogno sta per esaurirsi.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Ipotesi lockdown all’italiana: ecco come potrebbe essere

Sotto il peso delle difficoltà economiche provocate dalla pandemia, il loro ristorante non può sopravvivere senza un aiuto concreto.

I due ragazzi hanno aperto con grandi sacrifici e grazie ad un mutuo la ‘Locanda Torriani’. Questa locanda è a tutti gli effetti il loro sogno, la loro scommessa e il loro futuro.

Ora però i Dpcm, le restrizioni, la paura instillata dalla pandemia e gli incassi inesistenti stanno rendendo questo futuro un buco nero. Samantha e Simone hanno deciso quindi di scrivere al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. 

Ecco cosa scrivono:

“Buonasera Presidente, le raccontiamo una storia. 

Questo ristorante è il nostro sogno, l’abbiamo cresciuto come un figlio e per farlo abbiamo passato notti insonni a pianificare, organizzare, progettare. La nostra voglia di metterci in gioco e di fare fatica ha fatto arrivare il nostro locale sulla bocca di tutti.

Durante questo anno e mezzo di difficoltà e passione ci siamo ritrovati ad essere falegnami e pittori quando necessario, innamorati e amici, colleghi e fidanzati…tutto questo abbiamo messo nella nostra attività.

Oggi abbiamo chiuso alle 18 con un incasso di zero virgola zero zero euro, in un’intera giornata di lavoro. 

Torneremo a ridere, non solo a sorridere, non molliamo”.

 

Impostazioni privacy