La curva epidemiologica non si ferma e il governo sta studiando nuove soluzioni per provare a rallentarla con un nuovo dpcm.
In questi giorni il premier Conte dovrà pronunciarsi sulla situazione delle palestre, dal momento che nell’ultima conferenza ha dato un’ultimatum a quest’ultime, obbligandole ad aggiornarsi nei termini di quelle che sono le linee guide per il contrasto dell’epidemia, pena la chiusura a tappeto.
A quanto pare, però, il premier potrebbe pronunciarsi anche su altri fronti, poiché le misure prese fino ad oggi non hanno dato risultati soddisfacenti. A tal proposito si pensa che il governo potrebbe adottare la stessa stretta che hanno messo già in atto alcune regioni.
Sono Lombardia e Campania le regioni di cui parliamo, poiché dopo la prima, che aveva attivato limitazioni importanti già nella scorsa settimana, anche la seconda si è allineata alla linea dura proposta.
Nuovo dpcm fatto di coprifuoco e limitazione spostamenti
Proprio sulla base delle decisioni prese dalle regioni suddette si pensa che il governo potrebbe varare limitazioni nuove da imporre sul territorio nazionale. Si parla, quindi, di coprifuoco dalle 23 fino alle 6 di mattina e di un blocco totale di spostamenti tra regioni senza comprovate esigenze.
In più potrebbero proporre l’aumento della didattica a distanza per i licei e il divieto di assembramento proprio come fatto durante il periodo di lockdown.
Le dichiarazioni di Speranza
Questa supposizione è alimentata anche dalle dichiarazioni fatte dal ministro Speranza a LA7: “Lavoriamo giorno e notte per evitare il lockdown ma i numeri dei prossimi giorni non sono scritti in cielo, dipendono dalle misure, serve porre rimedio nel più breve tempo possibile, e chiedo alle persone di fare uno sforzo per evitare spostamenti inutili, uscite inutili. Dobbiamo provare a piegare la curva da subito. Sulla base di 21 parametri di monitoraggio poi decideremo le misure”
Ed ha anche aggiunto: “La situazione è molto seria. Bisogna dire fino in fondo come stanno le cose. La curva cresce. Serve uno sforzo in più da parte di ciascuno. Nelle prossime ore bisogna alzare il livello di attenzione. Ci sono attività essenziali e altre si possono spostare e rinviare”.
