Papa Giovanni XXIII sapeva del Covid 19? Nel libro di Pier Carpi del 1976 ci sono alcuni versi attribuiti a lui che fanno prevedere questo evento con la durata spaventosa di sette anni.
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Viviamo un momento imprevedibile che provoca paura che ci porta ad attendere bollettini della protezione civile come se ci trovassimo di fronte a una vera e propria guerra. L’estate sembrava averci ridato speranza ora la situazione sembra precipitare di nuovo. Si parla di parole di Roncalli che aveva parlato di un dramma lungo sette anni e con morti e dolori davvero epocali. Stiamo vivendo dunque solo l’inizio e c’è da preoccuparsi ancora di più di quanto stiamo già facendo?
Il Tempo parla del libro che è tornato a girare sulle prime pagine dei giornali di recente, riportato alla luce da occultisti e altri “specialisti del settore”. Si parla del controverso volume Le profezie di Papa Giovanni uscito nel 1976 con la firma di Pier Carpi e che si può trovare ancora oggi nel catalogo delle Edizioni Mediterranee. C’è preoccupazione e convinzione che queste parole possano essere legate alla Pandemia da Coronavirus.
Versi dedicati alla pandemia globale
Tra le tante profezie attribuite a Papa Giovanni XXIII, consegnate da un misterioso grande vecchio alla Rocca di San Leo, ci sono anche dei versi dedicati a una pandemia globale in grado di sconvolgere il mondo. Si parla di scenari difficili da sostenere e che potranno molto presto creare una vera e propria catastrofe nel tempo. La preoccupazione aumenta ed è in costante crescita.
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Va specificato che il tutto però non è stato scritto proprio da Papa Giovanni XXIII. Questo perché la genesi del libro è molto confusa e si basa sulla versione di Pier Capri uno scrittore che è scomparso 20 anni fa che era molto attivo sul mondo del paranormale.