Il prezzo della benzina continua a rappresentare una delle principali preoccupazioni per automobilisti e motociclisti italiani.
Esiste un momento specifico della giornata in cui fare rifornimento può far risparmiare una somma non trascurabile, come confermano esperti e studi recenti condotti direttamente presso distributori di carburante.

Non tutti sanno che il volume di un litro di benzina non equivale sempre alla stessa quantità di carburante in termini di massa, a causa di un fenomeno fisico ben noto: la dilatazione termica. Questo principio scientifico spiega come i liquidi, inclusa la benzina, varino la loro densità in relazione alla temperatura.
Per esempio, mentre la densità dell’acqua è costante a 1 kg/L, quella della benzina a 15 °C si aggira intorno a 0,75 kg/L, cioè un litro pesa circa 750 grammi. Ma all’alba o nelle ore notturne, quando la temperatura si abbassa, la benzina diventa più densa e “concentrata”: a 3 °C la densità può raggiungere 0,76 kg/L, mentre a 10 °C scende a 0,75 kg/L. Ciò significa che, anche acquistando lo stesso numero di litri, la quantità effettiva di carburante in termini di massa è maggiore nelle ore più fredde della giornata.
Questa variazione non è solo una curiosità scientifica, ma si traduce in un vantaggio economico concreto per chi fa rifornimento nelle prime ore del mattino o durante la notte.
Perché fare rifornimento al mattino conviene
Studi e misurazioni pratiche effettuate in diversi distributori di benzina hanno evidenziato che la temperatura del carburante cambia notevolmente nell’arco della giornata. Ad esempio, una rilevazione ha mostrato come alle 9 del mattino la temperatura fosse di circa 3 °C, mentre nel primo pomeriggio raggiungeva quasi i 10 °C.
Questa differenza si traduce in un maggiore quantitativo di carburante erogato per lo stesso volume nominale. Nel caso di un pieno da 50 litri, si è registrata una differenza di circa 260 grammi di benzina in più nelle ore fredde, equivalenti a circa 0,345 litri in volume. Con un prezzo medio del carburante di 1,83 euro al litro, il risparmio per singolo pieno si attesta intorno ai 63 centesimi.
Sebbene questa cifra possa sembrare minima, se moltiplicata per chi fa rifornimento con regolarità – ad esempio 200 volte l’anno – il risparmio annuo può arrivare a superare i 120 euro. Una somma significativa, soprattutto in un contesto di prezzi sempre più elevati e variabili.

Oltre a scegliere l’orario giusto per fare benzina, vi sono altre accortezze utili per contenere la spesa:
- Preferire distributori affidabili e trasparenti, possibilmente con pompe a vista e prezzi ben esposti, per evitare sorprese.
- Verificare la temperatura del carburante o scegliere orari quando la colonnina è meno esposta al sole e quindi più fresca.
- Considerare le variazioni stagionali: in inverno il risparmio potenziale può essere ancora più evidente, mentre in estate le differenze tendono a ridursi a causa delle temperature più elevate.
Gli automobilisti più attenti possono così sfruttare la conoscenza di questo principio fisico per ottimizzare le proprie spese di carburante senza dover ricorrere a strategie più complesse o rischiose.
La Federazione autonoma italiana benzinai (FAIB), che rappresenta gli oltre 22 mila gestori di stazioni di servizio in Italia, ha più volte sottolineato l’importanza di una maggiore trasparenza e correttezza nei rapporti tra distributori e consumatori. La FAIB, nata nel 1963, si è spesso impegnata per tutelare i gestori e i clienti, promuovendo accordi e iniziative volte a migliorare il settore della distribuzione carburanti.
Recentemente, la categoria ha affrontato anche questioni importanti come la trasparenza dei prezzi e le proteste legate a normative sulle sanzioni per irregolarità , dimostrando una costante attenzione ai bisogni dei consumatori e degli operatori del settore.
Un ulteriore elemento da considerare è l’uso crescente di tecnologie digitali e sistemi intelligenti per monitorare e gestire i prezzi del carburante. In futuro, l’adozione di sistemi esperti basati su intelligenza artificiale potrebbe aiutare sia i gestori che i consumatori a ottimizzare i tempi di rifornimento, prevedendo le variazioni di prezzo e temperatura del carburante.