Con l’arrivo degli ultimi scampoli di caldo, torna al centro del dibattito pubblico una questione che interessa tutti gli automobilisti.
Negli ultimi tempi, sui social network si è diffusa una presunta nuova normativa che vieterebbe di tenere i finestrini aperti durante la marcia, con tanto di minaccia di multe salate. Ma cosa prevede realmente il Codice della Strada? Analizziamo nel dettaglio la normativa e i limiti esistenti, facendo chiarezza su ciò che è vero e ciò che invece è solo un fraintendimento.

Il caldo intenso è un problema reale per chi guida, soprattutto quando l’abitacolo si trasforma in una vera e propria sauna. Il gesto spontaneo e abituale di aprire il finestrino per far entrare un po’ di aria fresca sembra però oggi sotto accusa. Sui social si parla infatti di un nuovo divieto che punirebbe con multe chi circola con i finestrini abbassati. Una notizia che ha generato preoccupazione e confusione tra gli automobilisti, spingendo molti a chiedersi se davvero si debba “morire di caldo” pur di non incorrere in sanzioni.
Tuttavia, al momento non esiste alcun divieto generalizzato di tenere i finestrini aperti durante la guida. Nessuna norma del Codice della Strada proibisce in modo assoluto questa pratica, anzi, è consentito abbassare i finestrini per migliorare la ventilazione dell’abitacolo. Il problema sorge solo in specifiche situazioni in cui l’uso dei finestrini può diventare pericoloso o causare rischi per la sicurezza.
Quando aprire i finestrini può costare una multa: la normativa vigente
Per comprendere meglio i limiti legati all’uso dei finestrini in auto è necessario riferirsi agli articoli 169 e 172 del Codice della Strada (Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modifiche). Questi articoli non vietano direttamente di tenere i finestrini aperti, ma si concentrano sulla sicurezza dei passeggeri e del veicolo in movimento.
Un esempio pratico è il caso in cui un passeggero, soprattutto un bambino, sporga con parti del corpo – come braccia o testa – fuori dal finestrino aperto. Questa condotta costituisce una violazione che può comportare una multa e un’eventuale decurtazione di punti dalla patente del conducente. Le sanzioni per questa infrazione partono da 83 euro e possono aumentare in base alla gravità della situazione.
In sostanza, non è il finestrino aperto in sé a essere vietato, ma l’uso scorretto o pericoloso che se ne fa. La norma mira a prevenire situazioni di rischio che possono mettere in pericolo l’incolumità delle persone a bordo e degli altri utenti della strada.

Alla luce della normativa, è dunque importante ricordare che tenere i finestrini aperti è consentito, ma è fondamentale che tutti i passeggeri restino all’interno del veicolo in modo sicuro. Evitare che teste, braccia o altri arti sporgano dal finestrino è un dovere di ogni conducente che deve garantire la sicurezza a bordo, soprattutto quando si viaggia con bambini.
Questa attenzione non solo riduce il rischio di multe, ma soprattutto previene incidenti e lesioni gravi. La guida responsabile passa anche da piccoli gesti come questo, che possono fare la differenza nel mantenere un ambiente di viaggio sicuro per tutti.
Il dibattito sui social è quindi frutto di un’interpretazione errata o eccessivamente allarmistica delle norme, ma è bene che gli automobilisti conoscano le regole aggiornate per evitare spiacevoli sorprese durante i controlli.