Stellantis ha annunciato la sospensione di un progetto di sviluppo programmato a causa dei costi troppo elevati.
Questa decisione, riportata dall’agenzia Reuters, arriva al termine di un’attenta valutazione dei costi elevati, delle sfide tecnologiche e della domanda di mercato ancora limitata in questo settore. Nonostante i proclami iniziali di febbraio 2025, quando si era parlato di una tecnologia pronta per la distribuzione, la soluzione non è mai stata implementata su veicoli di serie.
Il sistema AutoDrive era concepito per permettere la guida automatica senza la necessità dell’attenzione costante del conducente in specifiche condizioni, ponendosi come tecnologia di riferimento per la guida autonoma di Livello 3. Questo livello di automazione consente infatti al veicolo di muoversi autonomamente in contesti predeterminati, con il guidatore pronto a intervenire quando necessario.

Tuttavia, secondo quanto riferito da un portavoce di Stellantis, la domanda di mercato per questa tecnologia è risultata limitata. Inoltre, i costi di sviluppo e le complessità tecnologiche hanno pesato significativamente, spingendo il gruppo a rivalutare la sua strategia. Gli esperti evidenziano che lo sviluppo interno di software per sistemi di guida autonoma comporta un investimento estremamente oneroso e rischioso, con la possibilità di perdite importanti in caso di problemi tecnici o di mercato.
In risposta a queste difficoltà , Stellantis ha deciso di concentrare le risorse interne su elementi distintivi del prodotto finale, collaborando invece con fornitori esterni selezionati per accedere a tecnologie avanzate a costi più competitivi. Questo approccio riflette un trend crescente nel settore automobilistico, dove il focus si sposta dallo sviluppo interno completo a una maggiore integrazione di soluzioni esterne.
Le caratteristiche tecniche di AutoDrive e le prospettive future
Il progetto iniziale prevedeva che AutoDrive fosse una piattaforma modulare, adattabile a diversi modelli del gruppo Stellantis distribuiti a livello globale. Il sistema avrebbe dovuto funzionare connesso al cloud, ricevendo dati e aggiornamenti in tempo reale per migliorare costantemente le prestazioni di guida autonoma.
Sebbene il veicolo fosse in grado di gestire la guida da solo in determinati contesti, il conducente avrebbe dovuto mantenere la posizione al volante, con cintura di sicurezza allacciata e pronto a prendere il controllo quando necessario. Le ambizioni di Stellantis includevano lo sviluppo di capacità di guida autonoma a velocità più elevate e il perfezionamento delle funzionalità offroad per alcuni modelli specifici.
Tuttavia, con la sospensione del programma, rimane incerta l’implementazione futura di queste evoluzioni tecnologiche, almeno con un sistema sviluppato interamente in-house.

Stellantis N.V., nata nel gennaio 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group, è attualmente tra i principali gruppi automobilistici mondiali, con un fatturato di 156,9 miliardi di euro e oltre 248.000 dipendenti. La holding con sede legale ad Amsterdam controlla 14 marchi storici e diversificati, tra cui Alfa Romeo, Jeep, Maserati, Peugeot, Opel e FIAT.
La decisione di sospendere AutoDrive rientra in una strategia più ampia di ottimizzazione degli investimenti e di focalizzazione sulle aree a maggior valore aggiunto per i consumatori. In un mercato dell’auto sempre più competitivo e orientato alla sostenibilità , Stellantis punta a collaborazioni con partner tecnologici esterni, riducendo il rischio finanziario e accelerando l’accesso a soluzioni innovative.
Con questa scelta, il gruppo sembra voler evitare gli alti costi e le incertezze connesse allo sviluppo autonomo di software per la guida autonoma, una sfida che molte case automobilistiche stanno affrontando con approcci simili, affidandosi sempre più a fornitori specializzati.
Il settore della mobilità autonoma continua a essere un terreno di sperimentazione e di investimenti importanti, ma la domanda effettiva dei consumatori e la complessità tecnica suggeriscono prudenza e un’evoluzione graduale piuttosto che rivoluzioni immediate.