La Tesla Model 3 torna a puntare su un elemento tradizionale molto amato dagli automobilisti: la leva degli indicatori di direzione.
Questo passo indietro di Tesla, annunciato ufficialmente per il mercato cinese, riflette l’ascolto diretto delle esigenze dei clienti e una maggiore attenzione alla sicurezza e all’usabilità.
Negli ultimi anni, Tesla aveva scelto di ridurre drasticamente i comandi fisici a bordo, adottando soluzioni touch integrate direttamente nel volante per la gestione degli indicatori di direzione. Questa scelta, coerente con l’estetica futuristica e minimalista del brand californiano, si è però rivelata poco funzionale e fonte di critiche da parte degli utenti. In particolare, la posizione dei pulsanti touch che si spostano in base alla rotazione del volante ha creato difficoltà nell’azionamento rapido degli indicatori, aumentando il rischio in situazioni di emergenza o manovre veloci.

Un dirigente Tesla ha ammesso senza mezzi termini: “Forse abbiamo eliminato troppe cose”, sottolineando la necessità di un ripensamento per garantire maggiore praticità e sicurezza al volante.
La leva tradizionale tornerà quindi come optional sulla Tesla Model 3 prodotta dopo il 7 febbraio 2025, al prezzo di 350 dollari, ma la sua installazione richiederà la sostituzione dell’intero blocco dello sterzo e potrà essere eseguita esclusivamente presso i Tesla Center ufficiali. Al momento, la disponibilità è limitata al mercato cinese, ma non è escluso un prossimo ampliamento ad Europa e Stati Uniti, a seconda delle risposte dei clienti e delle condizioni di sicurezza.
Un segnale di maturità e attenzione al cliente
Questa decisione rappresenta un momento di svolta strategica per Tesla, che dimostra la capacità di autocritica e di adattamento alle esigenze reali degli automobilisti. In un contesto in cui la digitalizzazione e l’eliminazione dei comandi fisici sono diventati un trend dominante nel settore automotive, Tesla evidenzia come alcuni elementi tradizionali – come la leva degli indicatori – mantengano un ruolo insostituibile per la sicurezza e la facilità d’uso.
Il ritorno della leva fisica è più di una semplice modifica tecnica: è una risposta concreta alle numerose segnalazioni ricevute dai clienti e un segnale di maturità verso un bilanciamento tra innovazione tecnologica e usabilità quotidiana. Molti esperti del settore sottolineano come l’estetica futuristica non debba mai compromettere la sicurezza, specialmente quando si tratta di funzioni essenziali come gli indicatori di direzione.
Tesla, con questa mossa, potrebbe inoltre lanciare un campanello d’allarme per l’intero comparto automobilistico: il settore deve riflettere sull’effettiva praticità e sicurezza delle interfacce digitali, soprattutto quando sostituiscono comandi tradizionali intuitivi e consolidati.

Fondata nel 2003 e con sede a Austin, Texas, Tesla è da sempre all’avanguardia nella produzione di auto elettriche e sistemi energetici rinnovabili, con l’obiettivo dichiarato di accelerare la transizione globale verso fonti di energia sostenibili. Il CEO Elon Musk ha guidato la società verso un modello di business che unisce tecnologia avanzata e design innovativo, puntando a veicoli elettrici performanti e accessibili.
La Tesla Model 3 è uno dei modelli di punta della casa californiana, con milioni di esemplari venduti nel mondo e una forte attenzione all’evoluzione degli interni e delle interfacce di guida. Tuttavia, il recente ripensamento sul ritorno della leva indicatori testimonia che anche un’azienda tecnologicamente avanzata come Tesla deve saper bilanciare estetica e funzionalità, soprattutto quando si parla di sicurezza stradale e comfort d’uso.
Il caso Tesla sottolinea come l’esperienza del cliente resti centrale anche nell’era delle auto elettriche e dei comandi digitali, aprendo dibattiti su quale sia il giusto equilibrio tra innovazione e tradizione nel design automobilistico.