Nuovo autovelox in arrivo in Italia: non sarà possibile sfuggirgli e le sanzioni saranno molto salate fino a 1300 euro per chi sgarra.
In Calabria arriva un nuovo strumento tecnologico per il controllo del traffico e la sicurezza stradale: l’autovelox SV3, conosciuto anche come “sorpassometro”, è stato installato lungo la SS18 ad Acquappesa per contrastare i sorpassi vietati, una delle principali cause di incidenti gravi sulle strade italiane. Questo dispositivo innovativo si affianca ai tradizionali sistemi di rilevamento della velocità, rappresentando un ulteriore passo avanti nella prevenzione degli incidenti stradali.

Come funziona l’autovelox SV3
L’SV3 è un sistema sofisticato che integra sensori installati direttamente nell’asfalto con telecamere di ultima generazione. Quando un veicolo compie un sorpasso in un tratto dove questa manovra è vietata, il dispositivo registra immediatamente l’infrazione, catturando un video di circa 15 secondi che documenta la violazione in modo chiaro e inequivocabile. Questi dati vengono trasmessi automaticamente alle autorità competenti, che si occupano di notificare la sanzione al proprietario del veicolo.
L’installazione del sorpassometro è soggetta a rigide autorizzazioni: serve infatti il permesso del Prefetto e il dispositivo viene posizionato esclusivamente in punti considerati ad alto rischio incidenti, come curve cieche, rettilinei con visibilità limitata o tratti stradali dove in passato i sorpassi vietati hanno provocato gravi conseguenze. Il modello SV3 attivo ad Acquappesa rappresenta l’ultima versione disponibile, garantendo prove video affidabili che facilitano l’accertamento delle violazioni.

Il comune di Acquappesa, situato in provincia di Cosenza, è uno dei primi a sperimentare l’uso dell’SV3. Con i suoi 1.741 abitanti, Acquappesa si estende su un territorio di 17,75 km² bagnato dal Mar Tirreno e attraversato dalla SS18, una strada spesso teatro di pericolosi sorpassi azzardati. La zona montuosa e i rilievi che caratterizzano l’area, come il Monte Pistuolo (972 m s.l.m.) e le Balze della Mortilla, contribuiscono a creare punti a visibilità limitata, rendendo il sorpasso vietato particolarmente rischioso.
La Calabria, con il suo territorio prevalentemente montuoso e la rete stradale che attraversa aree spesso impervie, presenta condizioni che richiedono un controllo rigoroso della circolazione per prevenire incidenti. L’installazione del sorpassometro in questa regione è quindi una risposta mirata alle esigenze di sicurezza stradale.
Le multe per sorpasso vietato variano a seconda della gravità dell’infrazione e del tipo di strada. In ambito urbano, la sanzione può andare da 42 a 173 euro, accompagnata dalla decurtazione di 2 punti dalla patente. Su strade extraurbane il limite massimo sale a 345 euro e la decurtazione a 3 punti.
Innovazione tecnologica e sicurezza stradale in Calabria
L’introduzione del sorpassometro SV3 in Calabria, con il primo impianto operativo ad Acquappesa dal 4 agosto 2025, rappresenta un significativo avanzamento nelle strategie di sicurezza stradale della regione. La combinazione di tecnologia avanzata e interventi mirati in punti critici del territorio mira a ridurre drasticamente gli incidenti causati da sorpassi vietati.
Il territorio calabrese, noto per la sua conformazione montuosa e per la presenza di tratti stradali tortuosi e a visibilità limitata, beneficia di strumenti come l’SV3 che contribuiscono a una mobilità più sicura. In particolare, la SS18 Tirrena inferiore, arteria fondamentale per il trasporto locale e regionale, è stata scelta per questa prima installazione proprio per l’elevato rischio di incidenti dovuti a sorpassi azzardati.
L’attenzione delle autorità locali e della Prefettura di Cosenza alla sicurezza stradale si traduce in iniziative concrete come questa, che puntano a tutelare la vita degli automobilisti e a migliorare la qualità della circolazione in Calabria.