WhatsApp, ecco come visualizzare gli stati senza essere visti dagli altri utenti: è più facile di quanto si immagini.
Visualizzare lo stato di WhatsApp in modo anonimo è una pratica che interessa molti utenti desiderosi di consultare gli aggiornamenti dei propri contatti senza lasciare traccia. WhatsApp, con la sua funzione “Stato”, ha introdotto un formato simile alle storie di altri social come Facebook e Instagram, consentendo la condivisione di foto e video visibili per 24 ore. Tuttavia, chi pubblica lo stato può vedere chi lo ha visualizzato, a meno che non si ricorra a particolari strategie per mantenere l’anonimato.

Come vedere gli stati WhatsApp senza farsi vedere
Per evitare di essere individuati durante la visualizzazione degli stati, esistono diversi metodi efficaci. Il più semplice consiste nel disabilitare le conferme di lettura nelle impostazioni della privacy di WhatsApp, impedendo così agli utenti di sapere se avete visto i loro contenuti. È importante ricordare che questa operazione disabilita anche le notifiche di lettura dei messaggi, non solo quelle degli stati.
Un’alternativa molto usata è quella di controllare gli stati con il telefono in modalità aereo. Così facendo, si evita la connessione a internet e non viene inviata la conferma di visualizzazione. Per sicurezza, è consigliabile chiudere l’app prima di tornare online; in caso contrario, la conferma verrà comunque inoltrata. In seguito, è possibile reinstallare o riaprire WhatsApp normalmente.

Un metodo più tecnico prevede l’uso di WhatsApp Web in modalità incognito. Aprendo il browser in questa modalità e collegandosi alla versione web di WhatsApp, è possibile visualizzare gli stati offline. Tuttavia, in questo modo le immagini e i video appaiono sfocati e non completamente visibili.
Infine, per chi desidera vedere foto e video degli stati senza essere tracciato, c’è la possibilità di accedere alla cartella WhatsApp Media/.Statuses direttamente dal file explorer del dispositivo. Qui vengono salvati temporaneamente i contenuti condivisi nei propri stati, consentendo una visione anonima senza aprire l’app.
Un’altra questione importante riguarda la possibilità di essere stati bloccati da un contatto. Alcuni indizi possono far sospettare questo, come la scomparsa dell’immagine del profilo, la mancanza del doppio segno di spunta grigio sui messaggi o la mancata visualizzazione dello stato “online” o dell’“ultimo accesso”. Anche le chiamate WhatsApp che non vanno a buon fine possono essere un segnale. Tuttavia, è bene non trarre conclusioni affrettate, poiché molte di queste caratteristiche possono essere anche il risultato di modifiche alle impostazioni della privacy da parte dell’utente.
WhatsApp: sicurezza e riservatezza nelle comunicazioni
WhatsApp continua a garantire massima sicurezza, affidabilità e riservatezza nelle comunicazioni grazie alla crittografia end-to-end, che protegge messaggi e chiamate rendendoli accessibili solo ai partecipanti della conversazione. Questa protezione è valida anche nelle chat di gruppo, dove si possono condividere sticker, GIF e messaggi vocali in totale sicurezza.
La piattaforma si evolve anche per offrire strumenti alle aziende tramite WhatsApp Business, permettendo di mostrare prodotti e servizi e migliorare le interazioni con i clienti su scala globale.
Nel contesto dell’innovazione tecnologica, è interessante notare come gli smartphone stiano acquisendo funzionalità sempre più avanzate. Ad esempio, un team di ricercatori dell’Università di Washington ha sviluppato un’app chiamata FeverPhone che sfrutta i sensori integrati del dispositivo e l’intelligenza artificiale per misurare la febbre senza hardware aggiuntivo. Appoggiando il telefono sulla fronte per circa un minuto, l’app raccoglie dati sulla temperatura della batteria e li elabora per stimare la temperatura corporea con una precisione sorprendente.