Quando si lavora su un impianto elettrico, anche per la riparazione di una semplice presa, è importante seguire alcune regole fondamentali.
Prima di procedere è necessario conoscere con esattezza cosa indicano i colori dei vari cavi elettrici. Il fatto che, ciascuno di essi, abbia un colore differente non è un vezzo estetico, bensì un codice di sicurezza standardizzato, che ha il fine di evitare errori che possono diventare pericolosi.

I colori di ciascun filo elettrico, dunque, servono per tutelare il benessere delle persone, degli impianti e dei dispositivi elettronici. Conoscere, preventivamente, il significato dei colori, e usarli in modo consapevole, è uno step necessario per lavorare in casa in modo sicuro e conforme alla normativa vigente.
Il trucco per non sbagliare mai con i cavi elettrici: non devi più spendere per l’elettricista
Ciascun colore indica una funzione precisa all’interno del circuito elettrico. Trattasi di codici standardizzati adottati in tutta Europa, sanciti dalle norme internazionali IEC e recepite in Italia con la normativa CEI, affinché ciascun cavo sia immediatamente riconoscibile, sia in fase di installazione sia in fase di manutenzione.

Questo sistema abbassa drasticamente il rischio di errori durante le riparazioni elettriche, soprattutto quando i tecnici lavorano su impianti complessi o particolarmente obsoleti. Ecco, dunque, precisamente cosa indica ciascun colore.
Blu: conduttore neutro. Il blu indica che il cavo richiude il circuito riportando la corrente alla sorgente.
Giallo-verde: messa a terra. Il cavo a strisce verdi e gialle è riservato alla terra, serve a scaricare eventuali correnti disperse verso il suolo, proteggendo persone e dispositivi da possibili folgorazioni o incendi.
Marrone, nero, grigio: conduttori di fase. Questi cavi vengono detti “fasi” e sono quelli attraversati dalla corrente a 230V o a 400V. Anche se i colori sono un’indicazione utile, è sempre necessario affidarsi a degli esperti, soprattutto se gli impianti sono particolarmente vecchi.
Anche se i colori sono indicazioni utili, non sempre sono affidabili quindi è consigliato utilizzare un tester per identificare il tipo di corrente nel cavo. Inoltre, è importante ricordarsi di non lavorare mai ad un impianto attivo, è sempre preferibile scollegare l’interruttore generale.
Qualora si notassero colori insoliti, ad esempio neutro o grigio, è necessario fermarsi e verificare, ci si potrebbe infatti trovare di fronte ad un impianto non a norma. In Italia il riferimento normativo in materia è il decreto ministeriale 37/s 2008, che regola la progettazione e la realizzazione degli impianti.