Attenzione a queste spiagge famosissime, rischi delle infezioni gravissime: tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza
Con l’arrivo dell’estate, milioni di italiani e turisti si riversano sulle coste dello Stivale alla ricerca di relax e divertimento. Tuttavia, non tutte le spiagge italiane offrono condizioni di sicurezza ottimali per il bagno. Secondo gli ultimi dati aggiornati al 2025, alcune delle spiagge più frequentate risultano purtroppo tra le più contaminate, con rischi elevati di infezioni per chi decide di immergersi nelle loro acque.

L’inquinamento delle acque marine rappresenta una problematica seria e crescente, soprattutto nelle zone costiere più urbanizzate o soggette a scarichi non adeguatamente trattati. Dalla recente classifica stilata da fonti ufficiali emerge che alcune spiagge, nonostante la loro fama e popolarità, presentano livelli di contaminanti batterici e chimici ben oltre i limiti di sicurezza imposti dalla normativa europea.
Tra le località segnalate come più a rischio figurano tratti di costa in regioni come la Campania, la Sicilia e la Liguria. In particolare, spiagge note per il turismo di massa e la vicinanza a grandi centri urbani mostrano una concentrazione elevata di Escherichia coli e enterococchi intestinali, indicatori chiave della presenza di inquinamento fecale. Questa condizione espone i bagnanti a pericolose infezioni cutanee, gastrointestinali e delle vie respiratorie.
Cause dell’inquinamento e misure di prevenzione
L’origine dell’inquinamento costiero è spesso imputabile a scarichi di acque reflue non adeguatamente depurate, infiltrazioni da sistemi fognari obsoleti e la presenza di attività industriali o agricole nelle vicinanze. Il cambiamento climatico e le ondate di caldo hanno inoltre favorito il proliferare di microorganismi patogeni, aggravando la situazione.

Le autorità locali stanno intensificando i controlli e l’applicazione di misure di bonifica, ma la situazione richiede un impegno continuo e una maggiore sensibilizzazione del pubblico. È fondamentale consultare le rilevazioni ufficiali prima di scegliere la spiaggia, per evitare zone segnalate come non idonee al bagno.
Per minimizzare i rischi associati al contatto con acque inquinate, gli esperti raccomandano di evitare il bagno in spiagge con segnalazioni di contaminazione e di prestare attenzione a eventuali avvisi esposti dalle autorità sanitarie. È importante anche non ingerire acqua di mare e sciacquarsi accuratamente dopo il bagno. In caso di comparsa di irritazioni o sintomi sospetti, è consigliabile rivolgersi tempestivamente a un medico.
La tutela della qualità delle acque marine è una responsabilità condivisa, che richiede azioni concrete da parte dei gestori del territorio, delle istituzioni e della popolazione. Mantenere pulite le spiagge e adottare comportamenti sostenibili sono passi essenziali per garantire una stagione balneare sicura e piacevole.