Sabbia e salute: quando camminare in spiaggia può essere rischioso per alcuni. In certi casi è meglio non farlo.
Camminare in spiaggia rappresenta una delle attività estive più apprezzate per combinare benessere fisico e mentale. Tuttavia, nonostante i numerosi benefici legati a questa pratica, esistono alcune condizioni in cui è opportuno prestare particolare attenzione o consultare un professionista sanitario prima di iniziare a camminare sulla sabbia.

Il fisioterapista fornisce indicazioni precise sulle controindicazioni e i vantaggi di questa attività, che coinvolge una stimolazione muscolare e propriocettiva unica.
Benefici di camminare sulla sabbia: un allenamento naturale e completo
Camminare sul bagnasciuga, dove la sabbia è compatta e leggermente umida, rappresenta un terreno ideale che coniuga stabilità e sollecitazione muscolare. Secondo il fisioterapista questa attività è un “allenamento muscolare naturale su un fondo irregolare che stimola i muscoli stabilizzatori di piedi, caviglie, ginocchia e anche”. Ogni passo, infatti, risulta differente dall’altro, migliorando così il controllo neuromotorio e allenando l’equilibrio grazie alla lieve instabilità della sabbia che agisce come stimolatore propriocettivo.
Il contatto diretto con la sabbia, camminando a piedi nudi o con calzature leggere, favorisce inoltre il rafforzamento muscolare di tutto l’apparato locomotore. Per estrarre il piede dalla sabbia ad ogni passo è necessario uno sforzo maggiore rispetto a una superficie dura, aumentando così il dispendio energetico e bruciando più calorie. Questo rende la camminata sulla spiaggia un’attività particolarmente efficace anche per chi desidera perdere peso o mantenersi in forma.

Inoltre, questa pratica migliora la circolazione sanguigna stimolando il ritorno venoso, aiutando a contrastare gonfiore e senso di pesantezza alle gambe, disturbi comuni soprattutto nei mesi estivi. Per chi soffre di problemi circolatori, camminare scalzi lungo il bagnasciuga favorisce il deflusso sanguigno, soprattutto se si appoggia il piede con attenzione, iniziando dal calcagno e procedendo verso le dita.
Nonostante i numerosi vantaggi, esistono controindicazioni importanti per alcune patologie o condizioni fisiche, che rendono consigliabile una valutazione specialistica prima di intraprendere una camminata sulla sabbia:
- Fascite plantare o spina calcaneare in fase acuta: la sabbia, se non supportata da adeguati plantari o calzature, può aggravare il dolore.
- Instabilità di caviglia o distorsioni recenti: il terreno irregolare aumenta il rischio di recidive e ulteriori lesioni.
- Artrosi avanzata, in particolare a ginocchio o anca: la pendenza e l’instabilità del terreno possono esacerbare la sintomatologia dolorosa.
- Problemi alla colonna vertebrale come sciatalgia o ernia del disco: la postura adottata durante la camminata sulla sabbia può peggiorare il quadro clinico.
In questi casi, il parere di un fisioterapista è fondamentale per valutare la fattibilità dell’attività e per suggerire eventuali esercizi di preparazione o ausili specifici.
Consigli pratici per una camminata sicura ed efficace
Per massimizzare i benefici e ridurre i rischi, è importante adottare alcune semplici precauzioni:
- Iniziare la camminata da una superficie solida come il lungomare o il marciapiede, per riscaldare i muscoli e le articolazioni.
- Proseguire sulla sabbia compatta e umida del bagnasciuga, evitando la sabbia molto molle che richiede uno sforzo eccessivo.
- Indossare calzature adeguate, come scarpe da ginnastica o sandali sportivi, soprattutto se si è alle prime esperienze o si teme la presenza di oggetti pericolosi.
- Passare gradualmente a camminare a piedi nudi per beneficiare del contatto diretto con la sabbia, che stimola la rigenerazione della pelle e la salute dei piedi.
- Limitare la durata iniziale della camminata per evitare sovraccarichi muscolari e dolori, aumentando progressivamente il tempo e l’intensità.
- Bere acqua regolarmente per mantenere un’adeguata idratazione, fondamentale durante l’attività fisica estiva.
- Applicare sempre una protezione solare, anche nelle giornate nuvolose, per proteggere la pelle dai raggi UVA e UVB.
- Utilizzare un contapassi o un dispositivo simile per monitorare l’allenamento e mantenere la motivazione.
Oltre ai benefici fisici, camminare sulla spiaggia ha un impatto positivo sulla sfera psicologica. La cosiddetta “beach walking” si rivela un potente strumento per alleviare lo stress.