Attualità

Windows perde pezzi: confermato l’addio di Microsoft Publisher dopo più di 30 anni

Windows sta iniziando a perdere i pezzi e tutto ciò è evidente dopo l’addio a Microsoft Publisher dopo più di 30 anni: cosa cambia adesso.

C’è aria di rinnovo in Microsoft, che con l’avanzare degli anni si trova a rivedere alcuni dei servizi che nel corso degli anni l’hanno resa celebre. Infatti il colosso di Redmond, Seattle, delle volte potrebbe scegliere di abbandonare lo sviluppo di alcuni di questi per concentrarsi su piattaforme più innovative ed all’avanguardia. Ma l’interruzione di alcuni servizi non avviene solamente per l’obsolescenza tecnologica, ma anche per il basso utilizzo da parte dell’utenza. Questo potrebbe portare il colosso a cambiare strategia.

Dopo 30 anni viene dismesso il servizio (Credits: Microsoft.com) Kronic.it

In questa maniera l’azienda potrebbe evolversi, andando a dare maggior rilievo a quelli che sono i servizi più sfruttati dagli utenti. Adesso però l’interruzione del servizio è arrivata dopo più di 30 anni per Microsoft Publisher. Questo era un software progettato per l’utenza, che sfruttandolo poteva creare una vasta gamma di materiali di comunicazione visiva. Lanciato per la prima volta nel 1991, faceva parte del pacchetto di Office. Adesso però dopo oltre trent’anni dalla sua creazione Microsoft ha deciso di interrompere il servizio.

Windows, Microsoft impone lo stop a Publisher: i motivi dell’addio

L’annuncio dell’addio di Microsoft Publisher, dopo più di 30 anni di attività, ha catturato l’attenzione di tutti gli amanti del mondo tech. Il noto software di impaginazione verrà abbandonato nell’ottobre del 2026 e non riceverà più gli aggiornamenti per coloro che dispongono di una licenza perpetua. La decisione di eliminare Publisher è stata comunicata direttamente da Microsoft attraverso le pagine del supporto ufficiale. All’interno, l’azienda leader del settore ha anche sottolineato tutti i motivi che hanno portato all’addio.

I motivi dell’addio a Microsoft Publisher – (Credits: Microsoft.com) Kronic.it

Il motivo di tale scelta è stato giustificato con la necessità di evolvere l’offerta dell’azienda per soddisfare le nuove esigenze degli utenti. Microsoft ritiene che molte delle operazioni tradizionalmente associate a Publisher possano essere svolte senza problemi utilizzando altre applicazioni della suite, come Word, PowerPoint, Create e Designer. La decisione segna la fine di un’era, che avverrà ufficialmente nell’ottobre del 2025, termine che coincide con la fine del periodo di supporto garantito per Office LTSC 2021.

Nel corso degli anni Publisher ha svolto un ruolo importantissimo in un settore competitivo come grafica e progettazione. Adesso però per gli utenti è giunto il momento di adattarsi alle alternative offerte da Microsoft, che includono funzionalità IA avanzate come l’assistente Copilot e l’impiego dei modelli di OpenAI (GPT e DALL·E).

Infine l’azienda ha sottolineato che l’apertura e la gestione del formato proprietario .PUB di Publisher sono supportate da altre piattaforme, come LibreOffice con l’applicativo Draw e CorelDRAW. In questo modo verrà garantita la continuità per coloro che dovranno migrare verso altre soluzioni di impaginazione.

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