7000 ragioni per smettere di fumare | Sapete quante componenti chimiche ha una sigaretta?

Se si sa ormai da anni l’impatto negativo che il fumo di sigaretta ha sulla salute, è ancora poco nota al pubblico la sua reale composizione. Ecco cosa contiene davvero

Erano gli anni Settanta e Ottanta ed era impossibile prendere una autobus, mangiare in un ristorante o entrare in ufficio che non avesse qualcuno con in mano una sigaretta. Quando ancora si poteva fumare ovunque, il fumo era davvero in ogni luogo: anche chi non ne faceva uso, indirettamente, ne era contaminato.

Fumare sigarette
Sigarette: ecco di cosa sono composte (kronic.it)

A partire dal 2005, però, in Italia una legge ha proibito il fumare nei luoghi chiusi e, da quel momento, tutto è cambiato. Molti fumatori, infatti, hanno addirittura smesso di fumare perché il dover uscire ogni volta ha aiutato il graduale abbandono di questa cattiva abitudine.

Tanti, però, hanno resistito anche al freddo e alla scomodità e ancora oggi proseguono nel loro costoso e dannoso vizio. Ecco cosa contiene una sigaretta e perché andrebbe subito buttata via.

Sigarette: ecco cosa contengono

La sigaretta contiene principalmente del tabacco essiccato. La lavorazione a cui viene sottoposto comporta l’immissione nello stesso di sostanze nocive per la salute, senza le quali sarebbe amaro e decisamente non piacevole. Durante il processo, per esempio, il tabacco sviluppa in modo del tutto naturale le nitrosammine; è invece il produttore ad aggiungere, volontariamente, l’ammoniaca e l’acetaldeide.

La sostanza più rappresentativa è la nicotina, un alcaloide tossico che, a grandi dosi, è letale per l’essere umano. Quando si fuma, la nicotina alza la pressione sanguigna ed aumenta la frequenza cardiaca: è una sostanza che crea dipendenza. Le sigarette contengono poi monossido di carbonio, un gas incolore e inodore che nel corpo umano si lega all’emoglobina al posto dell’ossigeno. Altra sostanza è il catrame, un gruppo di circa 90 componenti tossiche e cancerogene che danno la tipica colorazione gialla-marrone sui denti e sulla dita dei fumatori.

Anche l’ammoniaca è presente nelle sigarette: si tratta di una componente aggiunta dal produttore durante le fasi di lavorazione del tabacco per stabilizzare la nicotina e migliorarne la biodisponibilità. L’acetone, invece, agisce da irritante per gli occhi e le vie respiratorie, mentre il toluene contenuto nelle sigarette ha effetti nocivi per l’apparato cardiovascolare, gastrointestinale, per reni, fegato ed altre parti del corpo.

L’acroleina, fortemente tossica per il corpo umano, con la combustione irrita le cavità nasali e la mucosa gastrica, danneggiando in modo particolare i polmoni. Il cianuro di idrogeno, conosciuto anche come acido prussico, è un liquido volatile molto velenoso, che reca danni al cuore e ai vasi sanguigni. Altre sostanze contenute nelle sigarette e dichiaratamente cancerogene, invece, sono la formaldeide, che si sa per certo favorire il tumore alla gola e il benzene, che favorisce il tumore alla bocca, alle cavità nasali o il carcinoma squamoso della pelle, nonché al fegato, al seno o al polmone.

In realtà, però, le componenti chimiche di una sigaretta sono estremamente numerose e, secondo gli studiosi, si stimano più di settemila sostanze, la maggior parte delle quali tossiche e cancerogene. Non basta, questo, per provare ad abbandonare questo dannoso vizio?

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