Come Alfredino Rampi: il dramma di un bimbo di 8 anni caduto in un pozzo

La storia che ha sconvolto tutta l’Italia, quella del piccolo Alfredino, si è drammaticamente ripetuta. Il bambino è caduto nel pozzo

È successo di nuovo, purtroppo. Come accadde ad Alfredino Rampi, che tenne tutta l’Italia attaccata alla televisione nelle notti tra il 10 e il 13 giugno 1981, un altro bambino ha trovato la morte a causa della caduta in un pozzo.

Pozzo: un altro bambino caduto
Pozzo (www.kronic.it)

Oltre alla nota storia di Alfredino Rampi, di sei anni, un altro bambino che morì a causa di questo incidente fu Nicola Silvestri, di tre anni, che nel 1996 cadde in un artesiano proprio sotto agli occhi della mamma: trovò la morte per annegamento. Nel 2017, poi, accadde la stessa cosa ad Adrian Costan di soli 23 mesi, a Velletri.

La vicenda è accaduta in India, una nazione intera rimasta con il fiato sospeso e la flebile speranza che, questa volta, la storia finisse diversamente. Il bambino di 8 anni caduto nel pozzo, invece, non ce l’ha fatta: come Alfredino Rampi, la sua triste morte ha costretto milioni di persone a piangere e a dare la colpa alla sorte, che a volte sa essere davvero spietata.

Un’altra vittima di un pozzo: dramma in India

Quando Tanmay Sahu è caduto nel pozzo, nel pomeriggio del 6 dicembre, i soccorritori potevano sentire la sua voce, segno delle sue buone condizioni di salute. Le operazioni di salvataggio sono quindi iniziate immediatamente ma, nel giro di poche ore, il bambino ha iniziato a peggiorare drasticamente.

Alfredino Rampi: un'altra vittima di un pozzo
Alfredino Rampi (www.kronic.it)

Quando finalmente i soccorritori sono riusciti a estrarlo dal pozzo, il bambino già non era più cosciente ed è morto ancora prima di raggiungere l’ospedale, dove verrà sottoposto ad autopsia per capire le vere cause del decesso. In Asia Meridionale i pozzi sono molto diffusi, soprattutto nelle zone più rurali: a Nuova Delhi, per lo stesso drammatico incidente, morì anche Mahi, bambina di cinque anni caduta in un pozzo di 25 metri.

Anche in America, però, non sono rari questi incidenti. Nel 1949 perse la vita  Kathryn “Kathy” Anne Fiscus di quattro anni, caduta in un pozzo abbandonato che più volte venne denunciato dal padre, che chiedeva che fosse chiuso. Il papà di Kathy, infatti, lavorava per una compagnia idrica locale, che quindi conosceva bene la zona e i suoi rischi: quando la figlia cadde nel pozzo, arrivarono tantissimi mezzi per provare a salvarla. La piccola venne raggiunta a 30 m di profondità dopo 48 ore dalla caduta, ma per lei ormai non c’erano più speranze.

Nel 1987, poi, fu la volta di Jessica McClure Morales di un solo anno, caduta nel pozzo del giardino della zia: nonostante perse un dito del piede andato in cancrena, però, Jessica si è salvata. Oggi è adulta e ha una famiglia, anche se non ricorda l’avvenimento: a causa degli urti contro le pareti del pozzo, si è dovuta sottoporre a 15 interventi chirurgici.

Articolo di Giulia Belotti

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