Cesare Cremonini, il terrore che colpisce il famoso artista: “Una sensazione di vuoto”

In un’intervista al Corriere della Sera il cantautore bolognese ha parlato della sua vita sentimentale e professionale.

 

Il tour di Cesare Cremonini ha toccato moltissime città e in ognuno di questi live l’affetto del suo pubblico è stato davvero travolgente. Dal punto di vista professionale è senza dubbio un momento d’oro per il cantautore bolognese, che ha mosso i primi passi nella storica band Lunapop per poi intraprendere la carriera da solista, riscuotendo un successo enorme.

cesare cremonini

Eppure, nonostante le grandissime soddisfazioni e l’abbraccio dei fan lungo tutto lo Stivale, Cesare Cremonini ha rivelato di sentire una sensazione di vuoto che non sembra abbandonarlo.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il cantautore emiliano si è soffermato sulla sua attuale situazione sentimentale. Come sanno bene i suoi tantissimi fan, la relazione con Martina Maggiore si è ormai interrotta da diversi mesi e oggi Cremonini è un uomo single, che avverte quella che non esita a definire “un’assenza spaventosa”.

“Ho fatto una scelta di onestà con me stesso”

cesare

Le mie canzoni dicono che l’amore l’ho vissuto tanto, ma adesso ne sento un’assenza spaventosa, dice l’autore di brani famosissimi come Marmellata #25, La nuova stella di Broadway, Maggese e PadreMadre.

“Il vuoto di questo istante di vita è ingombrante. Ho fatto una scelta di onestà con me stesso e non mi basta più accontentarmi”, ha però aggiunto il cantautore, specificando di essere consapevole e soprattutto convinto di questa decisione presa.

Per compensare quest’assenza così pesante Cremonini rivela nell’intervista di affidarsi al pubblico e al calore che riesce a ricevere in ogni concerto (e non solo). “Lo disse anche Alberto Sordi in un’intervista in cui gli chiedevano del suo essere uno scapolone”, sottolinea Cremonini.

L’artista bolognese è ancora molto produttivo, anche se non ama guardare al futuro. “Il mio terrore è sempre stato quello di svegliarmi un giorno e dirmi ‘ormai sei grande, la musica è stata un’esperienza giovanile’ – rivela Cesare Cremonini – I 20 anni non ci sono più, a 40 sei ancora giovane ma ti chiedi se la passione rimane”.

“Questi tempi aggressivi non aiutano…”

“Questi tempi aggressivi non aiutano – aggiunge Cremonini nell’intervista – non memorizzano nulla e danno una sensazione di vuoto a quello che fai come artista. L’attenzione è ridotta e c’è una bulimia di contenuti a scapito di una qualità che va verso il basso”. 

Parole che fanno un po’ preoccupare i suoi tantissimi fan, che sperano sempre di vedere Cremonini all’opera con nuovi brani.

Impostazioni privacy