Striscia la notizia, l’inviato massacrato alla luce del sole: la situazione è gravissima

Vittorio Brumotti è stato aggredito mentre si trovava in vacanza a Los Angeles assieme alla sua compagna e a due amici.

 

Sono stati momenti davvero terribili per Vittorio Brumotti, il famoso inviato di Striscia la Notizia che si occupa spesso di temi molto delicati, recandosi in luoghi a dir poco difficili in sella alla sua MTB. Già in passato, mentre realizzava servizi da inviato di Striscia, Brumotti ha subito aggressioni e minacce. Stavolta, però, l’episodio di violenza si è verificato mentre l’inviato del celebre tg satirico di Antonio Ricci si trovava in vacanza.

vittorio brumotti

Brumotti stava passando qualche giorno di relax a Los Angeles in compagnia della sua fidanzata, Annachiara Zoppas. Assieme a loro anche due amici, che stavano passeggiando con la coppia per le strade della città californiana.

Ad un certo punto quattro ragazzi si sono avvicinati a Brumotti e al resto della compagnia con l’intenzione di rapinarli. Gli aggressori se la sono presa soprattutto con l’inviato di Striscia la Notizia, che è stato preso a calci e pugni dai quattro malviventi.

“E’ stato un momento terribile”, le parole di Brumotti

Ma non è tutto, perché la gang criminale ha anche minacciato Brumotti mettendogli una pistola in bocca. Alla fine i quattro giovani hanno sottratto lo zaino e l’orologio all’inviato di Striscia e si sono successivamente dileguati.

Fortunatamente né Brumotti né la sua fidanzata e gli amici hanno riportato ferite in seguito all’aggressione. Solo tanto spavento per l’inviato del programma Mediaset, che ha voluto raccontare l’orribile esperienza vissuta.

Mi hanno dato il calcio di una pistola in testa e mi sono svegliato per terra con un’altra pistola infilata in bocca, è stato un momento terribile“, le parole di Vittorio Brumotti, che poi ha spiegato nel dettaglio cosa è accaduto.

Sono qui in vacanza con Annachiara – spiega l’inviato – Stavo girando dei video con la bici sulla Pacific, la via principale della costa, e in lontananza vedo due ragazzi che si stanno picchiando. Decido di allontanarmi, di cambiare strada, ma poco dopo mi accorgo che ci sono quattro persone che mi seguono in bici“.

Mentre cerco di allontanare un mio amico e Annachiara mi colpiscono in testa con il calcio di una pistola – prosegue – Mi buttano per terra, mi riempiono di calci e pugni, mi mettono un’altra pistola in bocca e mi levano l’orologio e lo zaino“.

L’inviato riporta che i quattro giovani erano di colore e avevano circa 20 anni. “Evidentemente mi stavano “marcando” da tempo – aggiunge – Io sono un po’ abituato alle aggressioni, ma quello che è successo oggi è sicuramente il record di violenza che abbia mai subito“.

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