Donatella Versace e il dolore incurabile che le ha cambiato la vita per sempre: ecco di cosa si tratta, i dettagli della vicenda
Una delle donne più belle, intraprendenti ma soprattutto influenti nel mondo dell’alta moda che ha portato il marchio della sua famiglia sempre più in alto fino al raggiungere i massimi livelli mondiali è lei, Donatella Versace. Dal 1995 il marchio Versace rappresenta uno dei marchi più venduti nel mondo e la donna ha raggiunto risultati di profitto incredibili, pari ai 400 milioni di dollari. La donna, nonostante il successo, ha dovuto affrontare un dolore incurabile dovuto al lutto di una delle persone più importanti della sua vita.
La donna è l’ultima dei suoi fratelli e cresce a Reggio Calabria. Dopo aver conseguito la laurea in Lingue all’Università di Firenze, si trasferisce a Milano dove comincia la sua attività nell’alta moda. Inizialmente, però, Donatella i occupa della parte di comunicazione dell’azienda fino a quando Gianni Versace il suo amato fratello, le affida il marchio Versace Versus.
Dopo la scomparsa di suo fratello, la donna disegna e realizza la sua prima linea moda Versace. Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, ella è legata Paul Beck, da cui ha avuto due figli: Allegra, nata nel 1986, e Daniel, nato nel 1990.
La donna di recente ha rilasciato un’intervista che ha commosso i fan circa un dolore indelebile: la scomparsa del suo amato fratello Gianni Versace.
Il lutto affrontato da Donatella Versace
Gianni Versace, amato fratello di Donatella, è stato ucciso a Miami nel 1997. La donna, però non riesce ancora a superare quel dolore che le ha cambiato la vita per sempre.
Al Corriere della Sera ella ha confessato: “Si avvicina il 15 luglio e come ogni anno, anche se faccio di tutto per distrarmi, lo rivivo esattamente come il 15 luglio del 1997, uno shock incredibile, un dolore inimmaginabile. Essere così lontana da lui… Lo ripenso come se fosse accaduto solo ieri. E’ stato un dolore troppo forte”.
Subito dopo la morte, ella ha affermato di aver indossato una maschera per la troppa paura: ” Dopo la morte di mio fratello ho indossato una maschera, avevo paura’. o e Gianni avevamo un rapporto strettissimo, lui era la mia famiglia. Insieme a lui sentivo che potevo fare tutto, osare quello che gli altri non avevano osato. E’ così che ho imparato a non arrendermi mai, perché la sua passione per il lavoro, la sua gioia di vivere ed il suo essere un vulcano di idee erano contagiosi”.
La stilista ha poi aggiunto: “La morte di mio fratello è stata l’esperienza peggiore che io abbia mai vissuto. E’ impossibile descrivere come mi sono sentita e la sofferenza passata in quel momento. La perdita di Gianni è stata privata, ma anche pubblica: io ho perso mio fratello, le persone hanno perso un genio creativo. Non c’è giorno che io non pensi a lui”.
Inizialmente la bella Donatella ha affermato che dopo la morte di suo fratello ha vissuto attimi di sbandamento, dopo però, si è rimboccata le maniche ed è andata avanti: “Quando Gianni è mancato ho vissuto un grande momento di angoscia, di dolore come sorella. Sentivo tutti gli occhi puntati su di me. Mi chiedevano: ‘E adesso cosa faremo?’, non mi sentivo all’altezza. Ho avuto una forza interiore incredibile; dicevo a me stessa che dovevo farcela per lui perché non avrebbe mai voluto che Versace si fermasse. Mi sono fatta coraggio, ho guardato tutti i nostri collaboratori e ho detto: ‘Mettiamocela tutta e andiamo avanti’, indossando un sorriso che in quel momento non avevo. Da lì è scattato qualcosa dentro di me che mi ha fatto lottare e lottare per arrivare a quello che Versace rappresenta oggi”.