Giorgio Panariello, la struggente rivelazione dell’attore: “Mi ha lasciato all’ospedale”

La vita di Giorgio Panariello non è stata tutta rosa e fiori. L’attore è tornato a parlare di alcuni dei momenti più difficili del suo passato

Il sessantunenne di Firenze è uno degli attori comici più famosi dell’intera penisola nostrana. La sua simpatia è fuori discussione, come si evince dal grande successo che egli ha raccolto nel corso della sua brillante carriera professionale. Uno dei suoi punti di forza è la naturalezza con la quale si esibisce nei suoi spettacoli. Panariello è infatti abile nel colpire l’attenzione senza troppi effetti speciali ma soltanto con il suo talento per merito del quale riesce quasi sempre a strappare fragorose risate.

 

Giorgio Panariello (Websource)

Un’altra arma vincente del famoso attore è senza alcuna ombra di dubbio la sua autoironia. Egli infatti ama scherzare anche su sé stesso, prestandosi allo scherzo ed alla battuta quando ne ha occasione. Tutti i suoi fans conoscono inoltre la grande amicizia che lo lega ad altri due celebri personaggi toscani del mondo dello spettacolo.

I loro nomi corrispondono a quelli del regista e attore Leonardo Pieraccioni e del conduttore televisivo Carlo Conti. A dimostrazione dello speciale rapporto con quest’ultimo, Giorgio ha partecipato alla sua trasmissione “Tale e quale show” in qualità di giurato, mentre in passato ha preso parte ad alcune pellicole dirette da Pieraccioni come ad esempio “Ti amo in tutte le lingue del mondo” e “Un fantastico via vai”.

Giorgio Panariello, il drammatico ricordo del comico toscano

In un’intervista concessa a “I Lunatici”, trasmissione in onda sulle frequenze di Rai Radio 2, Panariello ha parlato delle difficoltà che ha incontrato nella sua infanzia: “Sono stato adottato dai miei nonni perché mia madre se ne è fregata di me. Era una ragazza madre, non sapeva come gestire la cosa, mi ha lasciato all’ospedale. I miei nonni sono venuti a prendermi e mi hanno portato in Versilia con loro”.

Giorgio Panariello (Websource)

Sul Corriere della Sera invece, qualche tempo prima, Giorgio ha ripercorso lo speciale rapporto che ha avuto con il suo compianto fratello Franco, il quale purtroppo è venuto tragicamente a mancare nel 2011: “Era un ragazzino che ogni tanto veniva a casa e non sapevo chi fosse, perché nessuno voleva dirmi che avevo un fratello che avevano messo in collegio. Lo consideravo un amichetto che passava alle feste comandate. Poi crescendo mi sono fatto delle domande, veniva e spariva, finché mi dissero che era mio fratello e il rapporto cambiò anche se non capivo questa cosa di avere un fratello ogni tanto”.

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