Una grave aggressione ai danni dell’ex nome del GfVip. Il suo volto tumefatto dopo l’aggressione infiamma il web, ecco chi è
Uno scatto che ha fatto il giro del web è quello che vede, come protagonista, una donna che in passato ha partecipato al Grande Fratello Vip. La ragazza in questione è stata fotografata con il volto tumefatto, una situazione avvenuta a seguito di un’aggressione. Ma che cosa è successo? Di chi si tratta?
È questa la storia di una showgirl italiana conosciuta anche perché ha un cognome molto importante. Infatti, appartiene alla sua famiglia, uno dei nomi più importanti della musica italiana. Ovvero quello di Fabrizio de Andrè. È la città di Genova a dare i natali a questa donna, il 25 gennaio del 1990.
Una donna che attualmente divide la sua vita con Giorgio Tambellini, anche se i due avevano scelto di prendersi un periodo di pausa ad un certo punto. Un “addio” avvenuto nel momento in cui le era stata data l’opportunità di partecipare al Grande Fratello.
Il volto del GfVip tumefatto scatena i social
Una showgirl di cui si è parlato molto, nei giorni passati, in quanto è stata ricoverata d’urgenza in ospedale a causa di alcune ferite riportate sul suo volto. È questo quanto ha raccontato Francesca De Andrè, ragazza che è stata ricoverata in codice rosso dopo essere stata picchiata dal fidanzato. Una triste situazione che Francesca non aveva deciso di denunciare, anche se ciò è stato inevitabile nel momento in cui il ragazzo è stato colto sul fatto.
È stata la stessa Francesca infatti a parlare di un amore tossico in cui aveva perso del tutto la ragione. Inoltre ha rivelato che soltanto adesso, con il passare del tempo, sta riuscendo a capire cosa stava accadendo nella sua vita. “Questa foto mostra una piccolissima parte di come erano le mie condizioni quel giorno, circa un mese fa… Appena successo ho passato tempo piena di vergogna, mi sentivo persa e questo mi ha impedito di condividerla pubblicamente”.
Una situazione che lei stessa ha voluto condividere sul suo profilo Instagram, con uno scatto in cui veniva raffigurato il suo volto tumefatto. “Adesso però non è più una vergogna ma il mio urlo al mondo: NESSUNO si permetta di addossare colpe a chi è stata VITTIMA di tali violenze. Sapete quanto anche le accuse che fate siano incisive sulla PAURA di non essere creduta e quindi di reagire, denunciare e raccontare la verità uscendo da determinati meccanismi dove si rischia troppo facilmente la vita?”.
Una chiara conseguenza di quella violenza da lei subita. Azioni gravissime che non possono, in nessun modo, essere messe da parte.