Enrico Beruschi da Drive in fino al tribunale per un avvenimento: ecco che cosa è successo. I dettagli e le curiosità della vicenda
Enrico Beruschi nasce a Milano nel 1954 ed è un noto cabarettista e attore italiano. La sua carriera è costernata da successi soprattutto per il famoso programma Drive In di cui è stato la punta fondamentale del cabaret. Per ben quindici anni decide di dedicarsi alla professione del ragioniere dove raggiunge la posizione di vice direttore commerciale.
Decide successivamente, nel 1972, di concentrare la sua carriera all’arte e allo spettacolo come cabarettista e nel 1977 il personaggio “Salvatore l’inventore” è presente in numerosi show come Luna Park, La sberla e Tutto compreso. Uno dei programmi più importanti che gli ha dato il massimo della notorietà è stato Drive In, dove propone una serie di gag di personaggi sfortunati.
Viene scelto come inviato di Quelli che il calcio come inviato per commentare le partite della sua squadra del cuore, L’Inter. Nel 2007 debutta come regista teatrale nell’opera Le avventure di Pinocchio, opera lirica di Antonio Cericola. Oltre la professione di cabarettista e comico, egli si concentra in piccole parti sul grande schermo, oltre che in film più impegnati come Un borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli.
Nel 2019 partecipa in una puntata di La Sai l’Ultima? – Digital Edition e ha motivato la scelta del perché ha chiuso le porte alla carriera da direttore commerciale concentrandosi principalmente sullo spettacolo: “Rischiavo di diventare una persona seria!“, motivando così la virata verso il palcoscenico”.
Enrico è finito è stato coinvolto in una vicenda al quanto bizzarra per quanto riguarda la sua cara auto.
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Enrico Beruschi finito in tribunale
Il noto cabarettista è finito in tribunale a Milano per poter meglio capire che fine ha fatto la sua vecchia auto, una Fiat Stilo station wagon che stando ai fatti non può più utilizzare da due anni.
Egli ha commentato la vicenda affermando: “Il mio medico si è messo d’accordo con la commercialista e l’Agenzia delle entrate per farmi mettere il fermo macchina e costringermi a muovermi a piedi e io ho provato a fregarli, comprando un’altra macchina“.
Il comico ha scoperto il fermo amministrativo dell’auto al momento del pagamento del bollo allo sportello Aci di Arese. Per risolvere la situazione, ha chiesto aiuto al suo commercialista ma la questione si sarebbe complicata ulteriormente e ha continuato: “Non so ancora con certezza se adesso posso utilizzarla o venderla. Mi sono presentato in Tribunale perché, con i tempi che corrono, mi piace sapere come vanno a finire le cose. Non mi piace litigare, sono una persona pacifica. Spero che questa vicenda si chiuda il prima possibile, anche perché io sono la vittima”.
Il tribunale il 18 luglio emetterà la sentenza definitiva dopo due anni di attesa e da qualche mese Beruschi si muove con una Hyundai.
