Massimo Giletti e la separazione con Antonella: arriva la verità

Massimo Giletti ha parlato di Antonella Clerici come una donna che sicuramente lo ha amato di più. Ecco cosa ha raccontato.

Il conduttore ha dimostrato di essere un personaggio imprescindibile del nostro spettacolo, riuscendo a raggiungere dei livelli di grandissima eccellenza. Non molti sanno per esempio che è stato laureato in giurisprudenza con addirittura 110 e lode.

L’abbiamo visto lavorare inizialmente a Londra come caporeparto dell’azienda tessile di famiglia. Inoltre lo abbiamo visto lavorare come giornalista riuscendo ad entrare nel lavoro della sua vita con grande intelligenza e sfruttando una passione che si portava dietro da tantissimo tempo.

“Ero affetto da una forma grave di scoliosi e ho dovuto portare corsetti, busti in gesso ed essere ricoverato più volte in ospedale”, sicuramente è stato un momento non facilissimo per lui che ha raccontato situazioni molto interessanti che hanno regalato la sua vita personale.

LEGGI QUI>>> Carlo Conti e il commento inaspettato: le parole che fanno riflettere

LEGGI QUI>>> Elisa Isoardi e il cambio di vita: la scelta importante

Massimo Giletti e la verità sulla storia con Antonella

Non tutti sanno che Massimo Giletti ha avuto una storia d’amore con Antonella Clerici. I due sono stati legati e si sono voluti molto bene. Almeno in un primo momento della situazione non si sapevano i motivi della fine della loro storia cosa che è venuta fuori dopo un po’ di tempo.

Lo stesso Giletti ha voluto raccontare qualcosa di più a Maurizio Costanzo. Con un’intervista ha svelato dei particolari che praticamente nessuno sapeva e che facevano luce sulla fine della loro storia d’amore e sul motivo del perché fosse accaduto.

“La storia tra me e Antonella è cresciuta poco a poco e ci ha coinvolto davvero tanto al suo interno. Se torno indietro a quel periodo non riesco a non pensare ai momenti belli con lei. Oggi posso dire che Antonella è una delle donne che ho amato di più”. Però la stavo rendendo infelice e non ne avevo diritto”.