Pescatori di Mazzara, dietro il rilascio la regia della Russia: la rivelazione

Il rientro dei pescatori di Mazzara del Vallo tiene banco in queste ore, ed arriva una clamorosa indiscrezione sul rilascio. 

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio (Instagram)

Le ultime ore sono state molto intense per tutto il popolo italiano. La gioia di rivedere i pescatori di Mazzara del Vallo rientrare in Italia dopo più di 100 giorni di prigionia, è stato un evento straordinario che ha toccato tutta la nazione.

Il Governo si è mosso in maniera considerevole per trattare con la Libia e cercare di liberare i nostro connazionali dopo ben 108 giorni di prigionia. Una trattativa lunga e difficile, che alla fine ha avuto un epilogo felice.

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Una comunità in festa, quella di Mazzara del Vallo, che ha accolto i propri pescatori con grande gioia al loro rientro. Momenti molto toccanti, con le famiglie che hanno potuto riabbracciare i propri cari dopo settima.

Un’operazione di liberazione che arriva a pochi mesi di distanza da quella di Silvia Romano, con l’Italia impegnata in maniera molto attiva nei rapporti internazionali. Eppure, sembra che non ci sia il solo Governo Conte dietro la liberazione dei pescatori di Mazzara.

Berlusconi alza il tiro, dietro c’è Putin

Quella dei rapporti con la Libia, infatti, sarebbe una questione che non riguarderebbe soltanto l’Italia, almeno a detta di chi il Primo Ministro nel Belpaese l’ha fatto per diversi anni.

A sollevare il polverone è Silvio Berlusconi che, nel corso di una telefonata in vivavoce con Marco Marrone, l’armatore del Medinea (uno dei pescherecci rientrati), ha dato delle rivelazioni clamorose proprio sulla liberazione dei pescatori.

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Secondi il Cavaliere, infatti, dietro l’operazione ci sarebbe la regia di Vladimir Putin, che avrebbe chiamato direttamente il generale Haftar per convincerlo a liberare gli italiani. Un supporto, quello russo, che ovviamente fa rumore.

E’ lo stesso Berlusconi a sottolineare che questa cosa “non si vuole che si sappia”, e dunque tutto sarebbe rimasto avvolto in un alone di mistero. Nelle prossime ore, ovviamente, è possibile che arrivi una presa di posizione anche dal Governo italiano.

Le indiscrezioni sulla trattativa

Ci sono ovviamente diverse speculazioni riguardo la trattativa per riportare i pescatori in Italia. Già nelle prime ore dopo la notizia del rilascio, infatti, in molti hanno sostenuto l’ipotesi di uno scambio.

L’Italia, infatti, avrebbe rilasciato quattro scafisti libici condannati, in cambio dei pescatori. Notizia, quest’ultima, assolutamente smentita dal fonti interne al governo italiano.

Le prossime ore saranno cruciali anche per capire ulteriori dettagli di quella che è stata un’operazione importante, ma che ha ancora alcuni tasselli da sistemare al proprio posto.

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