Virginia Raggi: chiesti 10 mesi di condanna per l’attuale sindaco di Roma

Il caso Raggi-Morra tiene banco in queste ore, spunta la richiesta da parte del Procuratore nei confronti della Sindaca di Roma. 

Virginia Raggi
Virginia Raggi (Instagram)

La città di Roma è pronta a vivere un nuovo scossone istituzionale. Ancora nell’occhio del ciclone è la Sindaca Virginia Raggi, che nella giornata di oggi riceverà notizie riguardo il suo futuro legato ovviamente a quello della città.

Sono dieci i mesi di reclusione chiesti dal pg di Roma, Emma D’Ortona, nell’ambito del processo di appello alla sindaca, accusata di falso per la nomina di Renato Marra, fratello dell’ex capo del personale del Campidoglio Raffaele, a capo del dipartimento turismo del Comune di Roma.

Una notizia che ovviamente tiene in apprensione tutto l’esecutivo capitolino ma anche nazionale, vista l’importanza del personaggio che assume ovviamente contorni netti anche all’interno del Movimento 5 stelle.

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La Raggi assolta in primo grado

Per lo stesso caso, va detto, la sindaca è stata assolta in primo grado, in quanto “il fatto non costituisce reato”. Ma quello era solamente il primo passaggio di una battaglia legale con al centro proprio Virginia.

La nomina di Marra ha gettato ombre sull’operato della Raggi, e la sentenza (che arriverà oggi) chiarirà ulteriormente quello che è stato il suo ruolo effettivo nella nomina che – tra l’altro – venne subito ritirata.

Proprio in questi minuti si sta discutendo in aula, e nelle prossime conosceremo il destino della Sindaca di Roma. Nella breve requisitoria, tra l’altro, il procuratore generale ha spiegato che la sindaca conosceva “la posizione di Raffaele Marra e ha omesso di garantire l’obbligo che Marra si astenesse nella nomina del fratello Renato”.

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La spaccatura nel Movimento

Quella di Virginia Raggi è una questione spigolosa non soltanto per la guida della città di Roma ma, come detto, per tutto il Movimento. Si osserva con particolare attenzione la questione, ma soprattutto quella che sarà la sentenza.

Sono già tante le dichiarazioni che si sono susseguite dal partito grillino nelle ultime settimane, ovviamente a commento di quello che è il caso della Sindaca di Roma. Tra chi prova a difenderla, e chi invece è pronto a prenderne le distanze.

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Tra i sostenitori della Raggi, ad esempio, c’è la senatrice Barbara Lezzi che ha dichiarato “Non ho bisogno di aspettare domani per dirvi che sono convinta che Virginia Raggi rappresenti pienamente il M5S e debba continuare a farlo a Roma e per Roma”.

Altri come Vito Crimi, capo politico del Movimento, sono stati più cauti sulla questione: “Vediamo cosa succede domani, aspettiamo la sentenza”. Al momento la Raggi è appesa ad un filo, ed il Movimento 5 Stelle è pronto a spaccarsi.

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