Covid: anche l’Italia ha deciso lo stop per gli allevamenti di visoni

Continuano le paure relative alla pandemia da Covid-19. Per questo motivo anche l’Italia ha deciso di imporre lo stop per gli allevamenti di visoni, che in Danimarca hanno creato danni gravi.

Stop all’allevamento di visoni anche in Italia.

Questi animali sono responsabili, secondo alcuni studi, di essere in grado di contrarre il Covid-19 e di ritrasmettere all’uomo una forma mutata del virus.

Insomma, si tratterebbe di un animale che si trasforma in una incubatrice di virus che non solo può a sua volta contagiare l’uomo, ma lo può fare con un virus che il suo organismo ha mutato.

Era diventato un ‘caso’ l’abbattimento di 15 milioni di esemplari di visone in Danimarca, avvenuto qualche settimana fa.

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I visoni sono allevati in numero elevatissimo dai danesi perchè vengono impiegato nella produzione di pelli e pellicce.

In Danimarca si era scoperto che i visoni erano stati contagiati dal nuovo Coronavirus e avevano anche a loro volta contagiato degli allevatori con un Coronavirus simile al Sars-Cov-2 ma con una mutazione. Questo fatto ha sollevato immediatamente un’enorme preoccupazione.

Si è pensato che si potesse originare a causa di ciò una nuova pandemia.

Si è ipotizzato anche che il vaccino che si sta sviluppando contro il Covid-19 potrebbe non funzionare se si diffondesse anche questo virus mutato.

L’Italia contro la piaga dei visoni che trasmettono il virus mutato:

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha decretato la chiusura degli allevamenti di visoni su tutto il territorio nazionale fino a febbraio 2021.

Nelle prossime settimane gli organismi competenti dovranno effettuare ulteriori valutazioni  per decidere se e come potranno essere riaperti tali allevamenti.

Indubbiamente si dovranno aumentare gli standard igienici e questi si dovranno rispettare con rigore così da scongiurare il diffondersi di epidemia di ‘visone Covid’.