Chiara Ferragni finisce alle belle arti: la moda filosofica

Chiara Ferragni, mamma, imprenditrice, influencer è il simbolo dell’evoluzione della donna nel lavoro e nella vita privata. Del suo “contagio positivo” se ne stanno accorgendo in tanti

Del suo “contagio positivo” ne stanno parlando in tanti. Chiara Ferragni è diventata il nuovo simbolo pop dell’Italia.

Chiara è bellezza, semplicità, valori ed ora anche cultura. La bionda più pagata al mondo con il suo carisma si sta guadagnando spazi che in passato furono di star come Marilyn Monroe.

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La sua vita chiacchierata e postata in compagnia di suo marito Fedez, del piccolo Leone e del cane Matilde, sta diventando il film della Walt Disney perfetto per i followers che la seguono ogni giorno, facendo vip watching.

Chiara Ferragni, icona pop
Chiara Ferragni, icona pop

La moda, la politica, la cultura made in Italy seguono e ammirano Chiara Ferragni. Se dovessimo pensare ad un personaggio, il più credibile nel nostro Belpaese, sicuramente sceglieremmo: la Chiara nazional-popolare.

Chiara Ferragni: filosofia di un’influencer 3.0

L’idea di portare il mondo patinato di Chiara Ferragni in un saggio di filosofia è venuta a Lucrezia Ercoli, giovane filosofa direttrice artistica del Festival Popsophia e docente presso l’Accademia di Belle Arti a Macerata e Reggio Calabria, che ha voluto analizzare il “contagio positivo” e la carica virale del potere della condivisone della “pioniera italiana della democratizzazione della moda”.

 

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Nel saggio intitolato Chiara Ferragni. Filosofia di una influencer (Il Melangolo, uscito Iil 5 novembre 2020), la volontà di approfondire il fenomeno culturale di cui la Ferragni è l’emblema scavando nel profondo e cercando le similitudini dell’agire contemporaneo con aspetti più viscerali dell’essere umani.

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Uno spunto per parlare di cultura di massa e della volontà “di essere unici, riconoscibili e riconosciuti, di lasciare un segno del mondo, di scoprire un talento in cui eccellere”, tipica del 3.

Chiara Ferragni è quindi protagonista di uno studio filosofico e la sua storia è stata definita “un romanzo di formazione per nuove generazioni” .

In pratica, Chiara Ferragni si è fatta da sola, nel 2015 la Harvard Business School, una delle scuole di management più importanti del mondo, ha aperto un case study per analizzare il successo del suo blog The Blonde Salad, è l’unica non italiana inserita dal Financial Times nella top ten delle influencer fashion, idem per Forbes, il suo matrimonio ha generato più chiacchiericcio social del royal wedding di Harry e Meghan.

 

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