Ci poniamo la domanda che la stessa popolazione mondiale tende a farsi in un momento delicato: quando arrivano i tamponi? In quali tempi?
La corsa al vaccino, o per meglio dire ai vaccini, è divenuta ormai abituale negli ultimi tempi con numerose aziende che si stanno mettendo a lavoro per provare ad arginare il contagio da Coronavirus. Insomma, si punta a trovare quindi una soluzione già per il primo trimestre del 2021.
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Si cerca però di capire se realmente possa essere questa la data conclusiva per portare a termine la distribuzione di miliardi di dosi del vaccino che serviranno a ‘scacciare‘ il tanto odiato virus. Obiettivo difficile, ma da poter provare a raggiungere nel minor tempo possibile.
I vaccini sono la soluzione per il futuro?
Al momento sono due le aziende che starebbero lavorando maggiormente per la ricerca dei vaccini. La prima è sicuramente l’azienda tedesca che sta producendo il Pfizer, il quale però non sembra convincere a pieno e potrebbe non essere la soluzione ai problemi della stessa popolazione. Ecco quindi che nelle ultime settimane si è fatto avanti lo Sputnik.
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Questo vaccino, proveniente dalla Russia, sarebbe già ‘stato provato‘ su 40 mila volontari. Ed il risultato sarebbe stato positivo nel 95% dei casi con un grande passo avanti che porterebbe a pensare che la soluzione sarebbe quindi vicina.
I problemi che potrebbero nascere
Non è però così, tant’è che gli studi vanno avanti e soprattutto sarebbero ancora arenati. I tempi non saranno sicuramente brevi e si dovrà attendere il 2021 nei mesi primaverili prima di avere una vera soluzione. Ciò naturalmente non è garanzia di risultato e soprattutto mette in apprensione la stessa cittadinanza.
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Se i vaccini quindi stentano ad arrivare, la soluzione è sempre la stessa: “Convivere con il virus”. Proteggersi, ma portare ugualmente avanti una vita ‘normale‘ per poter attendere con maggiore serenità e minore ansia le milioni di dosi dello stesso vaccino per tornare alla normalità. Una possibilità quindi concreta di avere il vaccino si avrebbe di conseguenza solo e unicamente alla conclusione del primo trimestre del 2021, fino a quella data dovremo quindi pazientare.
