Internet simbolo di libertà? Non è così: ecco perché

Internet è spesso indicato come il simbolo di libertà, ma spesso non è così con alcuni atti di censura che connotano la discordanza.

censura internet (web source)
censura internet (web source)

La censura ai tempi moderni è un qualcosa di sicuramente asfissiante e pericoloso che non permette di avere una totale libertà in particolar modo sui social network. Ciò lo si può dimostrare con i continui contenuti rimossi dagli ‘ispettori‘ del web che quotidianamente ‘fanno fuori‘ numerosi post, foto e contenuti multimediali.

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Insomma, difficile è affermare che ci sia stato un miglioramento nel corso degli anni, anzi, possiamo tranquillamente riferire come ogni aggiornamento abbia portato delle novità negative. Possiamo andare ad analizzare l’esempio dell’ormai ex presidente americano Donald Trump.

La censura ai danni di Donald Trump

trump (web source)
trump (web source)

Era il 6 agosto, quando, in piena campagna elettorale, Facebook e Twitter hanno fin da subito chi indicato secondo loro chi dovesse vincere le elezioni. Oscurato infatti un post di Donald Trump in merito al Coronavirus perché “faceva disinformazione”. Atto che fa sicuramente discutere considerati i contenuti che quotidianamente girano sui social network e che invadono le nostre bacheche.

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Non è l’unico caso di censura sui social network, ma uno dei più eclatanti. C’è poi da sottolineare come internet abbia portato anche alla censura di numerosi siti streaming, rei di aver utilizzato contenuti non adatti e che quindi sono stati ritenuti illegittimi.

Censura internet: colpita anche l’Italia

censura internet (web source)
censura internet (web source)

Tra le censure, nel 9 settembre 2019, è stata disattivata la pagina dell’Associazione di Promozione Sociale CasaPound Italia. Successivamente è stato comunicato che il provvedimento è stato preso da Facebook Ireland perché l’associazione ‘incita all’odio‘.

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Non si tratta di un episodio isolato, siccome anche il Secolo d’Italia ha lamentato a metà 2019 dell’oscuramento di un articolo pubblicato proprio sui social network. Insomma, un gesto che non è passato inosservato. Ma testimonia ancora una volta la mancanza di una vera libertà su Internet. C’è quindi la necessità di una regolamentazione migliore. Questa che possa garantire realmente la libertà d’espressione che non vada solo ed unicamente a favorire determinate fazioni o personaggi.

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