Lockdown in arrivo? 5 consigli per viverlo meglio possibile

Assieme all’aumento dei casi di Coronavirus, anche il secondo lockdown generalizzato potrebbe essere in arrivo. Se così fosse, ecco 5 consigli per viverlo al meglio possibile.

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Videochiamata Foto di Jagrit Parajuli da Pixabay

A causa del costante aumento dei casi di contagio da Coronavirus, il governo e gli enti locali hanno dovuto agire di conseguenza. L’impostazione iniziale dell’esecutivo era molto restia ad un secondo lockdown generalizzato. In alternativa si è optato per il sistema a zone ‘colorate’ e a scenari di rischio.

Il sistema a zone e a scenari di rischio:

Nonostante questi provvedimenti però, la curva che segna l’andamento epidemiologico non sembra ancora essere pronta a invertire la tendenza. Nel frattempo i letti di ospedale, quelli di degenza, in terapia sub-intensiva e in terapia intensiva, vanno esaurendosi.

Con l’aumentare dei contagiati aumentano anche i sintomatici e con essi la necessità di cure mediche, mettendo il sistema sanitario sotto pressione in modo insostenibile.

Lockdown totale in arrivo?

E’ quindi possibile che l’unica scelta rimasta, quella obbligata, sia un secondo lockdown totale. Una decisione che inciderebbe non poco sull’economia ma anche sulla salute psicologica delle persone.

Nonostante sia un’evidenza scientifica che il lockdown totale oltre una certa soglia di contagi è l’unica via percorribile, al contempo bisogna cercare di affrontarlo con il giusto spirito.

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Sono molti infatti gli studi che dimostrano che vivere isolati e chiusi in casa per un lungo periodo può avere delle ripercussioni psicologiche.  Per minimizzare questo rischio vi diamo 5 consigli per vivere al meglio possibile il lockdown.

Consigli per vivere meglio il lockdown:

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Yoga ed esercizio fisico in lockdown Foto di Gordon Johnson da Pixabay

Spesa alimentare e cucina

Uscire per fare la spesa diventerà l’evento della settimana, o almeno, dovrebbe esserlo. Perchè? Semplice, sarebbe una buona pratica non andare al supermercato tutti i giorni così da evitare assembramenti e lunghe code ogni volta. L’ideale sarebbe organizzarsi in modo tale da poterci andare una volta o due a settimana e non negli orari più frequentati. Google Maps ci dà un grande aiuto per capire quali siano le fasce orarie meno affollate.                                                    Anche cucinare quel che si è comprato , coinvolgendo chi vive con noi, è un buon modo per condividere momenti belli nonostante il lockdown.

Suddivisione degli spazi in casa

Se la casa è piccola, se si hanno dei figli o si vive con i genitori può essere difficile avere dello spazio per stare da soli. Potrebbe essere impossibile avere silenzio e tempo per pensare in tranquillità. La cosa migliore che si può fare in questo caso è suddividere in modo agile ma intelligente gli spazi di casa. A seconda delle esigenze di ogni componente della famiglia o del nucleo abitativo se si vive con dei coinquilini, dividete gli ambienti.                                                                    La scrivania va a chi deve preparare un esame o a chi è in smart working? Il tavolo della cucina resta il regno della mamma o il figlio in didattica a distanza lo conquisterà? Questo sta a voi deciderlo. Quello che vi possiamo dire è di cercare di spiegare a tutti i componenti l’utilità di tale suddivisione, così che sia più facile per tutti rispettarla.

Restare sociali anche se a distanza

Essere soli non significa doversi sentire soli. Essere distanti non significa non potersi sentire stretti in un abbraccio. La tecnologia ancora una volta corre in nostro soccorso e mille porte si aprono davanti a noi. Si può stare al telefono con i propri genitori. Si possono trascorrere pomeriggi piacevoli in videochiamata con i migliori amici come se si fosse l’uno davanti all’altro. Si possono organizzare ‘cene romantiche a distanza’ se non convivete con il vostro partner. Anche restare in contatto con i colleghi di lavoro è una buona pratica, vi aiuterà a rientrare più agevolmente nella routine quando si potrà tornare in ufficio.

Dedicare del tempo a se stessi

Restare in casa non significa trascurarsi. Continuare a vestirsi come se si dovesse uscire per andare all’università o al lavoro è molto utile. Aiuta infatti ad ‘attivarsi’ e ad uscire dal torpore che ha il sopravvento dopo giorni di clausura. Sentirsi carini e in ordine aiuterà ad essere più produttivi e di umore migliore. L’ideale sarebbe potersi ritagliare un’ora al giorno per dedicarsi una coccola. Una maschera per il viso, una manicure madre-figlia, un trucco leggero per la videochiamata con le amiche, sono le mosse giuste per sentirsi meglio con se stessi.

Restare attivi! Non state tutto il giorno sul divano

Fare attività fisica, anche una semplice marcia sul posto, ha enormi benefici sull’organismo e sulla psiche. Muoversi facendo le pulizie, ballare con i propri figli, saltare la corda, allenarsi seguendo dei video tutorial su YouTube, fare stretching di coppia. Ottimo sarebbe lo yoga, che aiuta a rilassarsi e a liberarsi dell’energia negativa.                                                  Ecco solo alcuni dei modi per tenersi attivi anche in un appartamento da 50mq, come il tipico monolocale milanese, dove il lockdown già lo si sta vivendo. Praticare un poca di attività sportiva o motoria anche se in casa aiuta a migliorare l’umore e la risposta immunitaria.

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