Terrorismo: massima allerta in Francia dopo il caso Paty

Paura in Francia, dichiarato lo stato di massima allerta in seguito alla decapitazione dell’insegnante che ha mostrato caricature di Maometto.

In Francia Macron stato di allerta massima in seguito alla decapitazione dell’insegnante che aveva mostrato in classe le caricature di Maometto. La paura che ci possano essere attentati è alta nello Stato Europeo che di conseguenza afferma che il Governo non vuole lasciare nulla al caso.

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A tal proposito proprio nei giorni scorsi, nella stazione di Lione è stato diramato un allarme bomba considerata una donna che ha minacciato di farsi saltare in aria con delle borse, affermando di avere all’interno dell’esplosivo: “Allah-u-Akbar”. Questo il grido, con la scoperta di un falso allarme una volta arrestata.

Terrorismo Francia: la paura incombe sulla popolazione

Quasi tre settimane fa Macron ha svelato il piano “i di cinque pilastri” contro la diffusione dell’Islam estremista in Francia. Di conseguenza i militari nelle ultime settimane hanno lavorato contro ambienti islamisti, moschee e associazioni sospettate di favorire idee integraliste.

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Se da un lato cresce la paura di attacchi terroristici, dall’altra invece s’intensifica anche il razzismo da questo punto di vista. Le persone islamiche sono viste di cattivo occhio, tanto che sette giorni fa una donna con il velo è stata pugnalata nel centro di Parigi. Gli assalitori, due uomini, sono stati arrestati. La donna si trova ricoverata in ospedale ed ha ricevuto ben sei pugnalate.

Francia: con la paura aumenta il razzismo

Secondo le autorità, l’attacco razzista nei confronti della donna è arrivato insieme a delle urla nei confronti della vittima: “sporchi arabi, sporchi arabi“. Questa di continuo la frase che gli sarebbe stata rivolta durante l’attacco razzista. Ed a nulla è servito l’intervento di alcuni testimoni, che hanno provato a fermare la ferocia degli assalitori, con la donna che ora spera non ci siano complicazioni per la propria vita.

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Ora quindi si sta procedendo con una vera task force, perché se da un lato l’obiettivo è quello di garantire la sicurezza, dall’altro si deve evitare in ogni modo qualunque episodio di razzismo. Insomma, un compito difficile ed imponente per le forze dell’ordine, chiamate in un periodo già difficile a gestire sia i disordini causati dall’emergenza sanitaria, ma anche e soprattutto la paura nel terrorismo che sembra sfocare in episodi di violenza.