Le nuove regole da conoscere subito: attenzione alle scadenze impreviste della Dichiarazione dei Redditi del 2026.
Le novità sulle scadenze fiscali per la dichiarazione dei redditi 2026 introdotte dal Dlgs 81 del 12 giugno 2025 segnano un cambiamento significativo per i titolari di partita IVA e i lavoratori autonomi.

Le modifiche riguardano in particolare i termini per la trasmissione della Certificazione Unica (CU) e la disponibilità della dichiarazione precompilata, con impatti importanti sugli adempimenti fiscali da rispettare nel prossimo anno.
Nuove scadenze per la trasmissione della Certificazione Unica
Con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 81/2025, cambiano le regole per la trasmissione della Certificazione Unica relativa ai redditi da lavoro autonomo svolto in modo abituale e per le provvigioni derivanti da prestazioni non occasionali. Fino al 2025, la scadenza era fissata al 31 marzo; dal 2026, invece, il termine ultimo per la consegna telematica della CU all’Agenzia delle Entrate slitta al 30 aprile dell’anno successivo a quello di erogazione dei compensi. Questa nuova tempistica interessa anche le provvigioni legate a rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza commerciale e procacciamento di affari, che fino ad ora seguivano regole diverse.
La modifica mira a offrire maggior margine di tempo ai sostituti di imposta e ai contribuenti per adempiere correttamente agli obblighi dichiarativi. Un’altra novità rilevante riguarda il calendario per la messa a disposizione della dichiarazione dei redditi precompilata destinata ai titolari di partita IVA. Attualmente, la dichiarazione precompilata viene resa accessibile entro il 30 aprile, ma a partire dalla dichiarazione dei redditi 2026 questo termine sarà posticipato al 20 maggio di ogni anno.
Questo cambiamento si inserisce in un contesto di revisione complessiva degli adempimenti fiscali per i lavoratori autonomi, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei dati e facilitare la gestione delle informazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. La piattaforma telematica dell’Agenzia sarà pronta a fornire ai contribuenti i modelli precompilati a partire da questa nuova data, consentendo una gestione più efficiente e meno stressante della dichiarazione.

Le modifiche sopra descritte sono contenute nell’articolo 4 del decreto legislativo n. 81 del 12 giugno 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2025. Il provvedimento introduce disposizioni integrative e correttive su più fronti, tra cui la riforma degli adempimenti tributari, il concordato preventivo biennale, la giustizia tributaria e le sanzioni tributarie. In particolare, l’articolo 4 interviene sull’articolo 4, comma 6-quinquies del DPR 322/1998, ridefinendo le scadenze per la trasmissione delle certificazioni uniche e la pubblicazione della dichiarazione precompilata per i contribuenti con partita IVA.
Il comma 1-b stabilisce infatti che, a partire dal 2026, le certificazioni che riguardano esclusivamente redditi derivanti da prestazioni di lavoro autonomo abituale e da provvigioni per rapporti di agenzia, mediazione o rappresentanza, devono essere trasmesse in modalità telematica entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello del pagamento. Il comma 2 del medesimo articolo dispone che la dichiarazione precompilata sarà accessibile solo dal 20 maggio di ogni anno, posticipando quindi la disponibilità rispetto all’attuale normativa.
Queste modifiche rappresentano un passo importante nella riorganizzazione delle scadenze fiscali, con l’intento di alleggerire la pressione sui contribuenti e migliorare la qualità del processo di dichiarazione dei redditi per chi opera con partita IVA e in regime di lavoro autonomo.