Stipendio da 2.700 euro a salire, qualità della vita altissima, nonché Paese più felice d’Europa: come trasferirsi per lavoro.
La Finlandia continua a consolidare la sua reputazione come uno dei Paesi più attrattivi in Europa per chi desidera migliorare la qualità della propria vita lavorativa e personale.

Riconosciuta ufficialmente come il Paese più felice d’Europa, grazie a un sistema sociale avanzato e un eccellente equilibrio tra lavoro e tempo libero, la Finlandia offre un’opportunità concreta a professionisti stranieri, italiani inclusi, di trasferirsi e lavorare con ottime prospettive economiche e di benessere.
Perché la Finlandia è il Paese ideale per chi cerca lavoro e qualità della vita
La Finlandia si distingue per una serie di fattori che la rendono unica: un sistema educativo di alto livello, un ambiente estremamente sicuro e un forte senso di comunità. Secondo il Better Life Index dell’Ocse, la nazione scandinava primeggia in Europa per soddisfazione di vita, con un punteggio medio di 7,9 su 10, ben al di sopra della media Ocse. Il tasso di occupazione è elevato, attestandosi intorno al 72%, e il reddito netto medio annuo supera i 35.000 euro, con uno stipendio medio mensile netto di circa 2.700 euro. L’ambiente naturale finlandese è uno dei più puliti d’Europa, con bassissimi livelli di inquinamento atmosferico e un alto grado di soddisfazione per la qualità dell’acqua potabile (97%).
l sistema sanitario è efficiente e contribuisce a un’aspettativa di vita media di 82 anni. Inoltre, il tessuto sociale è molto coeso: il 96% della popolazione dichiara di poter contare su qualcuno in caso di bisogno, un dato che sottolinea il forte senso di solidarietà tipico della società finlandese. Un altro aspetto che rende la Finlandia particolarmente interessante per chi cerca lavoro è la domanda crescente di figure professionali specializzate. Sul portale Eures sono attualmente disponibili quasi 12.000 offerte di lavoro in diversi settori, con una particolare attenzione alle professioni tecniche e pratiche dove si registra una carenza di personale. Tra le posizioni più richieste figurano elettricisti, meccanici, saldatori, carrozzieri, così come camionisti e corrieri nel settore trasporti.
L’edilizia cerca carpentieri, muratori e imbianchini, mentre il settore tecnologico è in espansione con la domanda di ingegneri informatici, esperti di cyber security e sviluppatori software. Anche la sanità offre molte opportunità per medici e infermieri, così come l’industria alberghiera e della ristorazione per camerieri, cuochi e addetti alle pulizie. Non mancano richieste per professioni ingegneristiche, chimiche, elettroniche e meccaniche, insieme a ruoli nell’istruzione, come insegnanti e maestre d’asilo, confermando la varietà di opportunità esistenti per i lavoratori stranieri in Finlandia.

Per i cittadini italiani, trasferirsi in Finlandia è piuttosto agevole grazie alla libertà di movimento garantita all’interno dell’Unione Europea. Non è necessario alcun visto o permesso di soggiorno per soggiorni inferiori a tre mesi. Per permanenze più lunghe o per stabilirsi definitivamente, è obbligatorio registrarsi come residenti presso l’Ufficio di immigrazione finlandese. La registrazione può essere effettuata online tramite i portali ufficiali www.migri.fi o www.enterfinland.fi, esibendo un passaporto valido e pagando una tassa amministrativa. Successivamente, è necessario fissare un appuntamento per l’identificazione personale presso gli uffici competenti.
Chi proviene da Paesi extra UE deve invece richiedere un permesso di soggiorno prima della partenza, presentando un contratto di lavoro e seguendo le procedure indicate dai siti ufficiali o dall’Ambasciata finlandese nel proprio Paese. Nonostante gli stipendi elevati, è importante considerare il costo della vita che in Finlandia è superiore rispetto all’Italia. Un caffè può costare circa 3 euro, una pizza oltre 13 euro e l’affitto medio a Helsinki supera i 18 euro al metro quadro. Eurostat classifica la Finlandia come l’ottavo Paese più caro d’Europa, anche se resta più accessibile rispetto a Norvegia e Danimarca.
La spesa alimentare è circa il 19% più elevata rispetto alla media europea, mentre costi come energia e internet risultano più contenuti. Per vivere dignitosamente da soli nella capitale finlandese servono almeno 1.370 euro netti al mese. Tuttavia, grazie a salari più alti, il potere d’acquisto rimane più favorevole rispetto all’Italia, offrendo concrete possibilità di risparmio e un migliore tenore di vita complessivo.