Richiamo per rischio Salmonella di salsicce stagionate: è allerta del Ministero. Ecco tutti i dettagli da conoscere.
Il Ministero della Salute ha disposto il richiamo urgente di un lotto di salsicce stagionate a marchio David Salumi, a seguito della rilevazione del batterio Salmonella infantis nel prodotto.

L’allerta riguarda specifiche confezioni sottovuoto da 300 grammi e salsicce vendute sfuse, con il numero di lotto 02.04.25B e termine minimo di conservazione (TMC) fissato per l’11 ottobre 2025.
Dettagli del richiamo e raccomandazioni per i consumatori
La produzione delle salsicce stagionate interessate dal richiamo è stata effettuata dallo stabilimento di David Salumi Srl, situato in via IV Novembre 147 a San Venanzo (TR), identificato dal marchio IT B1R3X UE. In via precauzionale, il produttore ha invitato i consumatori a non consumare il prodotto appartenente al lotto incriminato e, qualora già acquistato, a restituirlo al punto vendita di provenienza.
Il richiamo è stato formalizzato dopo controlli di routine che hanno evidenziato la presenza del ceppo batterico Salmonella infantis, noto per la sua particolare pericolosità e per la crescente diffusione nel settore alimentare europeo, specialmente nella filiera avicola ma non esclusivamente.
La Salmonella infantis è un microrganismo patogeno responsabile di salmonellosi, una malattia che può manifestarsi con sintomi quali nausea, vomito, diarrea intensa, crampi addominali, febbre e malessere generale. L’infezione si presenta generalmente entro 6-72 ore dall’ingestione del cibo contaminato, con una durata che può variare dai 4 ai 7 giorni.

Gli esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie hanno evidenziato le difficoltà nel rilevare e debellare questo batterio, a causa della sua resistenza negli ambienti di produzione e della complessità nell’isolamento durante i test di routine. Queste caratteristiche rendono la Salmonella infantis una sfida significativa per la sicurezza alimentare e un motivo di attenzione costante per le autorità sanitarie.
Azioni e controlli: il ruolo del Ministero della Salute e delle autorità competenti
Il tempestivo intervento del Ministero della Salute ha permesso di bloccare la distribuzione del lotto contaminato, confermando l’efficacia del sistema di allerta alimentare italiano. Dal primo gennaio 2025, sono stati segnalati 113 richiami, per un totale di 324 prodotti coinvolti, a testimonianza della crescente attenzione verso la sicurezza degli alimenti.
Il Ministero coordina le attività di vigilanza attraverso le sue articolazioni territoriali e collabora strettamente con enti tecnico-scientifici come l’Istituto Superiore di Sanità e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. Queste strutture sono fondamentali per la prevenzione e il controllo delle contaminazioni alimentari, garantendo la tutela della salute pubblica.
Per minimizzare i rischi di contaminazione da Salmonella infantis e altri patogeni, le autorità raccomandano alcune semplici ma essenziali misure di sicurezza: conservare i prodotti alle temperature indicate, separare le carni crude dagli altri alimenti, lavarsi accuratamente le mani dopo la manipolazione e verificare sempre numeri di lotto e date di scadenza prima del consumo.
I consumatori che avessero già consumato le salsicce richiamate e avvertissero sintomi riconducibili a salmonellosi sono invitati a consultare prontamente il medico curante.