Adescava gli studenti | Incastrata da una prova compromettente

Una professoressa di Modena è finita sotto indagine per sospetto adescamento dei suoi studenti. La prova è chiara: ecco cosa succede

C’è proprio un video ad incastrare questa professoressa di Modena, che oggi potrebbe rischiare il posto di lavoro e la reputazione. L’accusa è quella peggiore: sembra che abbia tentato un approccio sessuale con studenti minorenni.

Il ruolo del professore non è affatto facile e, soprattutto nell’ultimo periodo, si è parlato molto del bullismo subito proprio dagli insegnanti. L’educazione scolastica va infatti di pari passo con quella personale e non sono pochi i casi di insegnanti che accusano esplicitamente i propri studenti di avere comportamenti scorretti e prevaricanti nei loro confronti.

In questo caso, però, la questione è al contrario. Un alunno, infatti, possiede un video hot che potrebbe mettere a serio rischio la carriera di questa professoressa: l’accusa è di adescamento di minore.

Professoressa sotto indagine: c’è un video

Al centro dell’indagine c’è una professoressa dell’Istituto Corni di Modena che, in seguito all’accusa di alcuni alunni, è finita sotto indagine per tentati approcci sessuali con alcuni studenti minorenni. A testimoniare ci sono diversi studenti e ad avvalorare le loro parole c’è anche un video, girato da uno dei ragazzi, arrivato sino alla Presidenza: proprio da qui è partita la denuncia alla Polizia.

Lo scandalo è nato proprio nello stesso istituto che, pochi giorni fa, ha vissuto il malore di un professore in seguito al litigio con alcuni studenti. Oggi, al centro delle polemiche, c’è invece la docente di sostegno accusata proprio di tentato approccio sessuale con studenti minorenni. Immediatamente sospesa dall’incarico, oggi ha subito una denuncia formale e la Polizia sta cercando di far luce sull’accaduto.

Gli inquirenti avrebbero sequestrato anche un filmato, girato da uno degli studenti, che sembra confermare le accuse: nei prossimi giorni, la professoressa verrà ascoltata dalle autorità. Il ragazzo implicato nella vicenda sembra sia di seconda superiore, ma non si sa se appartenga al tecnico o al professionale: a svelare qualche dettaglio sono gli altri studenti che, fuori da scuola, chiacchierano della vicenda. Gli altri professori e la Presidenza, però, non rivelano niente: per scoprire ulteriori dettagli non resta che attendere il lavoro delle autorità.

Per la professoressa, oltre alla perdita del posto di lavoro, potrebbero esserci conseguenze anche molto amare: per l’adescamento di un minore di 16 anni è prevista la reclusione da uno a tre anni.