Assalto con mezzi blindati contro la città di Ciudad Juarez, una delle più pericolose del Messico: lo scontro a fuoco si è concluso con una carneficina.
Un assalto con mezzi blindati contro il carcere di Ciudad Juarez che si è concluso con la morte di dieci guardie carcerarie e quattro detenuti. Un vero massacro quello andato in scena nella città dallo stato di Chihuahua, al confine con El Paso, in Texas.
Ciudad Juarez è una delle città più pericolose al mondo, dove i cartelli della droga combattono una guerra senza esclusione di colpi. Una guerra che ogni anno lascia sul campo migliaia di vittime. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, domenica mattina attorno alle 7, un numero imprecisato di mezzi blindati ha raggiunto il carcere e gli uomini a bordo hanno cominciato a sparare contro le guardie carcerarie.
Non sono ancora i noti i motivi che hanno determinato l’attacco e non è dato sapere se sia stato architettato per favorire la fuga di alcuni detenuti. Al temine della sparatoria, oltre ai morti si contano 13 feriti e 24 detenuti evasi.
Dopo la mattanza la polizia ha ristabilito l’ordine nel carcere nel giro di poche ore grazie all’aiuto dell’esercito. La procura ha aperto un’indagine. Poco prima della carneficina avvenuta domenica, la polizia municipale di Juarez aveva subito un attacco dal quale è nato un inseguimento che si è concluso con la cattura di quattro uomini, come raccontato dall’ufficio del procuratore di stato. Successivamente, la polizia ha ucciso due uomini che viaggiavano armati su un Suv.
Ad agosto sorso, sempre nel carcere di Ciudad, si è scatenata una rivolta che si è poi estesa alle strade della città, provocando la morte di 11 persone. Durante la rivolta due detenuti sono rimasti uccisi, mentre alcuni probabili affiliati una delle bande che imperversano nella zona hanno cominciato a sparare per strada, uccidendo quattro dipendenti di una stazione radio che in quel momento stavano facendo attività promozionale in un ristorante.
Purtroppo la volenza nelle carceri messicane è un fenomeno endemico e in alcune di queste la autorità mantengono un controllo solo apparente. Gli scontri tra detenuti di bande rivali sono all’ordine del giorno, specie nel carcere di Juarez o di quelli presenti in altre città messicane dove sono detenuti molti delegati dei cartelli della droga.
Ciudad è tristemente famosa per la presenza del cartello Juarez ed è considerata una delle città più pericolose del Messico, con un tasso di omicidi di 85,56 per 100.000 abitanti. Nel 2018 ci sono stati 1.251 omicidi e la maggior parte di questi erano ricollegabili alla violenza dei cartelli.
Articolo di Michele Lamonaca
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