Non è stato un incidente | Assassino incastrato dalla GoPro

Una videocamera avrebbe svelato la verità sulla morte del 24enne deceduto durante una battuta di caccia. Dalle immagini i carabinieri hanno potuto ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti, e si tratterebbe di omicidio

Non si è trattato di un decesso causato da un incidente ma provocato da un’altra persona e a svelarlo sarebbero state le immagini registrate da una videocamera. Una GoPro, nella fattispecie, che la vittima di questo caso rimasto avvolto nel mistero per diverse ore prima che si arrivasse alla verità, il 24enne Davide Piampiano, era solita portare con sé registrando video da riversare poi sui social.

Foto Davide Piampiano di Assisi
24enne non è morto per una caduta, la verità (Kronic / Foto Facebook Davide Piampiano)

Il giovane di Assisi sarebbe morto a causa di un colpo di fucile partito dall’arma di una delle persone che si trovava con lui: lo riporta Leggo segnalando gli sviluppi delle indagini incrociando quanto filmato dalla videocamera, immagini visionate nelle scorse ore, ai risultati dell’autopsia.

Non si è trattato di un incidente: la verità sulla morte di un 24enne

Se in prima battuta gli inquirenti avevano ipotizzato che Davide, uscito di casa per una battuta di caccia al cinghiale nelle vicinanze di Assisi, potesse essere morto per una caduta accidentale, gli ultimi sviluppi li hanno condotti su una strada completamente diversa e, per tale ragione, è scattato un arresto con l’accusa di omicidio volontario. Il presunto assassino sarebbe uno dei cacciatori che avevano deciso di uscire a caccia con il 24enne e dal cui fucile sarebbe partito un colpo che ha raggiunto mortalmente al petto il giovane. La GoPro è stata rinvenuta sul corpo della vittima e le immagini sono state immediatamente acquisite ed osservate nei dettagli consentendo agli investigatori di ricostruire senza ombra di dubbio quanto accaduto nei suoi ultimi istanti di vita; poi è arrivato il risultato dell’autopsia che ha consentito di avere la certezza del fatto che il proiettile che ha ucciso Davide fosse stato esploso da un’arma non in suo possesso e da una certa distanza.

La nuova ricostruzione dei fatti: probabile omicidio volontario

Da qui la nuova ricostruzione dei fatti, ribaltando le ipotesi iniziali e mettendosi alla ricerca del probabile assassino. Finito in manette per omicidio volontario con dolo eventuale; questo perché, stando al nuovo scenario ipotizzato dagli inquirenti, dopo essersi reso conto di aver provocato la possibile morte del 24enne avrebbe alterato lo stato dei luoghi allo scopo di tentare di depistare le indagini. Prima avrebbe scaricato l’arma del 24enne, poi avrebbe buttato la propria giacca da caccia ed il fucile in suo possesso ed infine avrebbe tardato diverso tempo prima di chiamare tempestivamente i soccorsi.

incidente GoPro
Scoperta scioccante con la GoPro (Kronic.it)

È stato infatti un altro giovane partecipante alla battuta di caccia giunto sul posto in un secondo momento a chiamare per primo il 118 chiedendo aiuto. Gli investigatori hanno dunque sottolineato che l’assassino avrebbe avuto un comportamento “omissivo”, da qui l’ipotesi di omicidio avendo, hanno dichiarato, “egli con la sua scelta di non chiamare immediatamente i soccorsi accertato il rischio che il soggetto colpito potesse morire”.

Articolo di Daniele Orlandi

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