Avete capito chi è la ragazza in foto? Si tratta di una cantante con una carriera incredibile alla spalle, un vero e proprio mostro sacro della tv
Riconoscete la ragazza nella foto? E’ una delle cantanti più amate ed irriverenti e dal 1956 regala successi canori che rimangono nella storia. Oltre alla carriera pluripremiata come cantante, spesso è protagonista di film, spettacoli teatrali e programmi televisivi.
La ragazza in foto, nata a Milano nel 1934, è un’icona della musica italiana e le sue canzoni più famose sono “Senza fine” scritta per Gino Paoli, uno dei più grandi amori tormentati della cantante in questione, “L’appuntamento”, “Domani è un altro giorno”, “Una ragione di più” e “Imparare ad amarsi” portata a Sanremo negli ultimi anni.
Avete capito di chi si tratta? Indizio: è una cantante dalla voce graffiante che è stata protagonista del film cinematografico del 2021 “7 donne e un mistero” con ruolo da protagonista insieme a Benedetta Porcaroli, Diana Del Bufalo, Margherita Buy, Luisa Ranieri, ecc…
Insomma, la carriera della cantante è ricca di successi, soprattutto dovuti anche alla sua forte personalità che esprime in ogni intervista rendendola “iconica” per le sue dichiarazioni irriverenti.
Stiamo parlando di Ornella Vanoni, soprannominata “La signora della canzone italiana” ha collaborato con i più grandi artisti come Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Bruno Lauzi, Gino Paoli fino ai più giovani Francesco Gabbani, Giusy Ferreri, Carmen Consoli.
Ornella Vanoni, quale mese fa, ha rilasciato un’intervista al Corriere di Roma in cui ha parlato della sua vita, in particolare della vecchiaia e della morte: “Ci penso, però non ne sono terrorizzata. Sto vivendo una vecchiaia per niente angosciante, mi sono liberata da tabù e paure. Sono spudorata. Da ragazza ero timidissima. Come ho superato l’insicurezza sul palco? Mi dicevano che col mio fisico e la mia faccia era impossibile, mi davano della snob. Un giorno ho capito che ero brava e ho superato la timidezza”.
Nella medesima intervista, inoltre, è tornata anche su Strheler, uno dei suoi più grandi amori: “Quando lo conobbi mi disse: hai talento ma non hai i nervi per reggere. Mi ha detto ti amo e ci siamo messi insieme. Lo accompagnavo alle opere, canticchiavo le arie, Gino Negri disse che ero intonata. Così vennero le canzoni della Mala. Ma a un certo punto mi sentii una bambina in un cappotto troppo grande”.
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