Barbara D’Urso e la ferita ancora aperta nel cuore di tutti: ecco i dettagli e le curiosità della vicenda che ha sconvolto tutti
Una delle conduttrici che ha conquistato il suo pubblico con la sua semplicità, autoironia, bellezza e con le sue frasi ormai divenute un cult della televisione italiana è proprio lei, Barbara D’Urso. Le frasi cult pronunciate dalla donna sono “Salutame a Soreta e Col Cuore”, con queste milioni di spettatori hanno cominciato a guardare i suoi programmi come Live- Non è la D’Urso e Pomeriggio Cinque. Di recente, però, ha fatto una confessione che ha commosso tutta Italia.
La donna, originaria di Napoli, decide a soli diciotto anni di trasferirsi a Milano per inseguire il sogno di fare spettacolo.
Inizialmente la donna aveva il desiderio di diventare modella anche se, per via dell’altezza questo non è stato possibile. Per i dirigenti di Fininvest la donna doveva cambiare nome in Barbara in quanto Carmelita era troppo del sud, assumendo il ruolo di annunciatrice televisiva nel programma Goal accanto a Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Giorgio Porcaro e Massimo Boldi e lavorando anche al fianco di Claudio Lippi.
Oltre essere una bravissima annunciatrice e conduttrice, ella ha prestato la sua immagine anche per alcuni varietà come Forte fortissimo e Fresco fresco, entrambi del 1982 e in onda su Rai 1 e per la nota fiction televisiva Dottoressa Giò, in cui interpretava una famosa ginecologa di un ospedale pubblico.
La donna ha rivelato in una intervista di soffrire di quello che in gergo tecnico si chiama aerofobia, ossia la paura di volare: “Pur di evitare l’aereo, viaggerei in cammello. Mi imbottisco di tranquillanti e mi siedo nella cabina di pilotaggio, accanto al comandante: così ho l’impressione di poter controllare le operazioni di volo”.
La conduttrice Barbara D’Urso ha fatto una riflessione molto commovente circa un episodio.
Da qualche mese Barbarella si sta godendo le vacanze in tranquillità lontana dalla tv, ma non ha perso occasione su Twitter di ricordare la strage di Bologna nonostante siano passati ben quarant’anni.
Ella ha scritto: “Il 2 agosto 1980 il tempo si è fermato alla stazione di Bologna. E non solo lì…È una ferita che non si rimargina e che non deve rimarginarsi…”.
Un post in cui la donna ha ricevuto diversi complimenti dai fan per il suo spiccato senso di sensibilità su certi temi molto sensibili.
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