Gabriele Muccino, il triste dramma della ‘scomparsa’: “Un lutto di una persona…”

Gabriele Muccino, noto regista e sceneggiatore italiano, ha raccontato un aneddoto straziante che fa parte della sua vita

Il cinquantacinquenne regista capitolino ha rilasciato di recente un’intervista al Corriere della Sera durante la quale ha parlato di sé stesso. Dalla sua vita privata alla carriera, passando per alcuni momenti difficili che si è trovato ad affrontare, questi sono soltanto alcuni dei temi toccati da Muccino.

 

Gabriele Muccino (Websource)

Una delle parti più toccanti tuttavia, è senz’altro quella che riguarda il rapporto ormai inesistente con suo fratello Silvio. I due infatti non si parlano da anni, per la precisione dal 2007, come rivelato dallo stesso Gabriele. Quest’ultimo ha aggiunto che per lui si è trattato di un dolore straziante, ma allo stesso tempo non ha ancora ben chiari i reali motivi che hanno portato alla triste situazione.

A circa quindici anni di distanza dalla scomparsa del fratello dalla sua vita quindi, il famoso regista è tornato a parlare di lui nel corso della suddetta intervista. Andiamo a scoprire insieme cosa ha dichiarato a tal riguardo.

Gabriele Muccino, il dramma che l’ha devastato

Sulle pagine del sopracitato quotidiano Muccino ha utilizzato delle parole che colpiscono all’anima per descrivere ciò che lui ha provato: “Con lui ho vissuto un lutto, un lutto di una persona vivente, che non vedo dal 2007. È stata una esperienza per me aberrante da un punto di vista psicologico: mi ha scarnificato”.

Silvio e Gabriele Muccino prima della fine dei loro rapporti (Websource)

Gabriele ha poi continuato ad esprimere tutto il suo rammarico per aver smesso di vedere e sentire Silvio: “Rimane una delle cose più incomprensibili, ingiustificabili e forse anche imperdonabili. A un certo punto quando questo lutto si è elaborato, quando ho smesso di soffrire, sono passati ormai 15 anni. […] Quando tuo fratello scompare senza neanche dirti perché per una vita intera, il corpo soffre, soffri psicologicamente. Era un pezzo di me. Mi ha tolto un parte enorme della mia vita e ora quella parte lì se ne è andata”.

Stando alle parole del regista e sceneggiatore di Roma ormai, dopo tutto questo tempo, è riuscito ad assorbire ed a metabolizzare il dolore. Senza alcun dubbio il fratello resterà comunque in qualche maniera nel suo cuore, anche se non sente più la mancanza che l’ha attanagliato i primi anni. Il motivo di questo allontanamento è rimasto avvolto in un alone di mistero sia per Muccino che, ovviamente, per tutti noi.

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